5 giugno 2010

Vegetariani? No grazie!

Anche io, nel lontano 1986 sono stato vegetariano per quasi un anno.
Lo facevo per scelta politica, per difesa degli animali, ma non perchè pensassi che fosse di per sé un peccato uccidere degli animali per nutrirsene. Ritenevo, come ritengo ancora, crudele e criminale infliggere loro sofferenze inutili per ragioni economiche ma non credo sia crudele tenere una mucca nella stalla, farla pascolare, per consumarne il latte e, una volta uccisa, le carni e la pelle. Dipende da come tieni l'animale in vita. Non dal fatto che lo uccidi per nutrirtene. Trovo tutte le teorie sull'aggressività che deriverebbe dal mangiare carne infondate visto che Hitler era vegetariano eppure...
on mangiare carne è una scelta culturale politica, etica, che rispetto, ma non hanno alcuna base scientifica le teorie che collegano carne a cancro e a tutto il resto.
L'opzione carnivora per noi p naturale visto che ci siamo evoluti così e ci sono migliaia di animali che si nutrono di carne cruda, o di animali che si nutrono di altri animali, magari mangiandoli vivi.
L'argomento è di quelli difficili lo so, ricordo feroci discussioni tra amici, a Parigi, nel 1987, ne risi perchè c'era una scena simile nell'ultimo (per allora) film di Rohmer.
Ho smesso di essere vegetariano presto. Posso rinunciare alla carne e al pollo ma non al tonno e a del buon San Daniele.
Da allora sono diventato consapevole sempre di più su come vengono trattati gli animali dalle mucche alle galline ma trovo che se si tornasse agli allevamenti di una volta, se l'animale fa una vita libera non sia eticamente disdicevole nutrirsene. Certo anche il consumo di carne rientra nel problema dell'abnorme ma là dove i vegetariani ci vedono un problema per salvare i poveri fratelli animali io vedo il problema del disboscamento del pianeta per lasciare spazio ai bovini allevati per i Mc Donalds che non ha nulla a che fare con l'idea che nutrirsi degli animali sia di per sé sbagliato. Se li rispetti quando sono in vita, per me sì può.
E' solo la mia opinione, un mio punto di vista laico, sì laico, perchè spesso mi capita di leggere articoli e post contro chi si nutre di carne che contengono considerazioni diversissime per scientificità e ambito di pertinenza che sfociano spesso nell'ascesi che mi puzza sempre troppo di religione, o new age, che, un fondo, è la stessa cosa.
Ci sono sempre mitologie credenze non scientifiche e considerazioni risibili (o inquietanti, come vedremo) in questi articoli.
Stasera mi è capitato un post. L'ho letto grazie al mio amica Luca De Bei (non me ne voglia) che lo ha postato su facebook.
Il 6titolo del post che Luca cita è Tossicologia - L'avvelenamento e il doping da carne.
é pubblicato sul sito La vera bestia, che lo ha quotato a sua volta dal sito
Disinformazione che a sua volta (peggio delle scatoel cinesi!) lo ha citato dal blog di Valdo Vaccaro che è l'autore del post (cognome singolare per uno che è contro il consumo della carne, ma, naturalmente, il cognome non ce lo scegliamo...).

Il post è lunghissimo ma vale la pena leggerlo sia per le cose che dice sia, soprattutto anzi, per i collegamenti le allusioni e le cose implicite (non esplicitamente dette) che afferma. Chi vuole leggerlo tutto può farlo tramite uno dei link che vedete subito sopra, di seguito riporto alcuni brani e vi propongo alcune mie considerazioni..

quanto succede a questa massa di creature sfortunate e abbandonate temporaneamente da Dio

Ok può essere un modo come un altro per dire questi poveri animali senza nessuno che li difende... Però animali abbandonati da dio non so mi fa alzare un sopracciglio in senso di perplessità.

Creature inermi, pacifiche, intelligenti e senzienti

Lo so siamo di nuovo nell'innocuo armamentario retorico di chi cerca di validare le proprie idee ma come disse in Star Trek IV The Voyage Home la dottoressa Dr. Gillian Taylor Io non commisuro la mia compassione per gli animali in base alla loro intelligenza. Anche se non fossero inermi, né pacifici, né intelligenti io sarei indignato allo stesso modo per come vengono allevati, sfruttati, torturati, gli animali da carne al giorno d'oggi...

Diciamo pure che per fare gli allevatori, i macellai, i commercianti di bestiame, serve una durissima e ruvida scorza di pellaccia e una massa ossea impenetrabile intorno agli occhi, alle orecchie, al naso, al cuore e al cervello.
Non per niente Pitagora rifiutava persino di incontrare o di incrociare per strada questa categoria di persone, per l’imbarazzo, l’avversione e il disgusto che gli procuravano.


E no scusate. Qui si fa un passaggio importante senza che venga esplicitato.
Un conto, infatti, è denunciare le terribili condizioni in cui, per sfruttamento di massa e solo per tornaconto economico, gli animali sono allevati un conto è equiparare questo sfruttamento crudele e non curante della dignità di esseri viventi degli animali con il principio che l'uomo se ne possa nutrire
Pitagora infatti non criticava i "macellai" per lo sfruttamento di massa di oggi ma perchè uccidevano gli animali per nutrirsene tout court.
Qui l'autore del post sta equiparando chi sfrutta gli animali per tornaconto incurante delle pene inflitte con chi, pur rispettandoli in vita li uccide per nutrirsene. E' un paragone proditorio perchè sono due considerazioni diverse che partono da principi diversi.

NESSUN ANIMALE DEVE ESSERE TORTURATO
non è esattamente lo stesso di
NESSUN ANIMALE DEVE DIVENTARE CIBO.

Ma, non appena se ne accorge grazie alle sue sensibilissime antenne telepatiche

ecco che fa capolino l'irrazionalità, la new age, le credenze a metà tra la superstizione e la religione, di molte considerazioni di chi è vegetariano.

i suoi muscoli già induriti dalla immobilità della stalla-carcere, si bloccano del tutto per un paio di giorni almeno e la sua carne diventerebbe durissima e inutilizzabile dopo l’assassinio in tale stato.
Di quali stalle prigione sta parlando di quella ai tempi di Pitagora o di quelle di oggi?
Eppure non sono la stessa cosa...
Per renderla meno dura, per far sì che la sua bistecca diventi più morbida e masticabile, l’animale viene lasciato a digiuno prima della barbara esecuzione.
Con questo stratagemma, diminuisce la concentrazione di proteine fibrillari, cala il glucosio nel sangue e aumenta l’acqua trattenuta nella muscolatura.
E le fonti? Come si fa a fare affermazioni del genere, che richiedono competenze specifiche, senza citare uno straccio di fonte?

E, mentre l’anima sua vola al più alto dei cieli indurita dalle sofferenze inflittegli
Siamo sicuri che non si stia riferendo davvero alla presenza dell'anima?

Inizia qui una serie di affermazioni risapute, altre da approfondire, insieme a considerazioni pittoresche, dove ai accusano solo i macellai che ci vendono la carne (e non gli allevatori... perchè?) dove però il discorso perde in lucidità e oggettività e diventa un pour parler priva, almeno per me, di ogni interesse, anche di controbattere...

Finché arriviamo a un punto che mi ha fatto rizzare tutti i capelli in testa e sapete che li ho belli lunghi...

Dopo aver confuso i normali processi chimici della putrefazione con gli elementi patogeni della mucca pazza (?!?!) il nostro arriva a dire :
Tutte cose che si ripercuotono pesantemente sul consumatore, causando femminilizzazione nei maschi e cancri nell’apparato genitale femminile (come nel caso del dietil-silbestrolo)

Femminilizzazione dei maschi?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!!?!?!?!?!?!?!?!?!

Lascio all'intelligenza delle mie lettrici e dei mie lettori ogni commento


Il resto dell'articolo è puro terrorismo. Descrive quel che avviene nel nostro intestino (quello che milioni di anni di evoluzione hanno portato il nostro intestino ad essere) come a un disastro fisico per aver ingerito qualcosa che non è naturalmente prevista... e le fonti?!?!

Arriva ad affermazioni quali Nel colon proliferano poi i terribili batteroidi e bifido-batteri, che sono i battistrada del cancro senza uno straccio di prova. Insomma questo post non è di alcun interesse. Non esprime nemmeno opinioni ma fa puro terrorismo culturale.

Non ho le competenze mediche né il tempo per documentarmi su tutte le affermazioni che ci sono nel seguito del post. Non ho pregiudiziali di alcuna sorta. Se è vero che il nostro intestino è stato pensato dall'evoluzione non carnivoro mi farebbe piacere leggere dei testi, sapere chi dice cosa e perchè.
Ma questo modo di portare dati e fare considerazioni senza dare alcuna fonte non mi piace, mi insospettisce, al limite mi fa venire voglia di documentarmi ma mi fa anche diffidare dalla precisione e dell'affidabilità di chi scrive.

Il motivo che mi ha indotto a scrivere questo lungo post sta in alcune considerazioni del nostro autore che trovo insostenibili, da censurare e che, sono sicuro, al mio amico Luca (e tutti quelli che hanno postato questo articolo prima di lui) sono sfuggite.
Almeno spero.

Se chi ci ha disegnati e creati ha previsto che l’adulto sano deve fare 3 ore al giorno di intensa attività fisica

Mmm chi ci ha disegnati e creati??? Ma non aveva parlato che TUTTI gli antropologi dicono che il nsotro intesti si è evoluto vegetariano?
Mah

Se il creatore ha stabilito che ogni diverso maschio adulto e sano si mantiene tale con tre rapporti sessuali al giorno, o alla settimana, o all’anno, da eseguirsi con emozione ed entusiasmo, e non per costrizione, noia o abitudine, l’eccesso procurerà debolezza ed esaurimento, la scarsità darà origine nei maschi ad accumuli di tensione e a incrementi di testosterone, a canizie precoce e magari pure ad un atrofizzasi degli organi in disuso.
Nelle femmine invece, la scarsità di rapporti produrrà sintomi noti come il complesso della zitella, con una certa acidificazione del carattere, o una tendenza alla mascolinità sociale, all’attivismo sfrenato in attività economiche o sociali.
Quindi una donna che fa sfrenato attivismo sociale o in attività economiche è una che scopa poco...

Luca, e tutti gli altri, ma vi rendete conto di chi state citando?

Un maschilista sessista misogino che parla di "ordine naturale"...

Allontanarsi dagli schemi naturali comporta dunque immancabilmente dei costi bene individuati e soppesati dai ricercatori e dagli scienziati dei vari settori.

Di nuovo, senza uno straccio di fonte.

I motivi del vegetariani sono seri e vanno affrontati seriamente, non come fa questo tizio che parla tanto per parlare ma fa alla causa vegetariana un pessimo servizio.
E se chi segue seriamente la via vegetariana, come fa Luca, che conosco, cita fonti discutibili come questa mi perdonerete se, momentaneamente, rimando al mittente tutto il discorso, in attesa di argomentazioni fatte con meno approssimazione, scevre da ogni pregiudizio contro le donne, dove non si parli di dio, di anima né di telepatia, insomma un testo che dimostri, come so, perchè ne frequento diversi, che i vegetariani e le vegetariane non sono così sprovveduti, new age, misogini maschilisti e sessisti come l'autore di questo post infame.
E adesso scusate vado a mangiarmi una bella fetta di prosciutto.
bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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