2 luglio 2008

ZTL? Sì, grazie!

Oggi su tutti i giornali c'è la notizia che il comune sta pensando di sostituire il sistema ztl con uno simile all'ecopass milanese.

Il sistema ZTL chiude il centro storico al traffico privato. Il centro sorico diventa zona a traffico limitato Chi vuole ntrare deve munirsi di un permesso e pagare una quota annua che varia da 55 a 550 euro a seconda della categoria.
Ogni permesso è per singola automobile. I residenti pagano 55 euro se si possiedono più automobili per la seconda pagano 300 euro e per la terza auto 550.
Un artigiano che ha il negozio in centro paga 55 euro per il primo permesso e 550 per il secondo.
Un sistema che fa pagare a tutti gli autoveicoli con agevolazioni (sconti) per veicoli a metano, gpl, elettrici o a trazione ibrida, e con uno sconto per chi possiede l'abbonamento metrebus annuale.

Il sistema con il quale il comune (fascista) di Roma sta pensando di sostituire l'aztl è un sistema a pedaggio per singolo igresso a tariffa variabile (a Milano da 2 a 10 euro) con esenzioni. NON pagano chi è in possesso di auto alimentate a gpl, metano, elettriche e ibride, ma anche le macchine euro 3 e 4 e i diesel euro 4 (che con l'aztl pagavano la tariffa normale) pagano la tariffa massima i diesel non catalizzati e i merci diesel uero 0-1-2-3, pagano la tariffa intermedia auto non catalizzate e diesel privati euro 1-2-3 il minimo le auto euro 1 e 2.
Quindi solo il 19 per cento delle auto private e il 55 per cento dei mezzi commerciali pagano il pedaggio.

Il sistema ztl fa pagare a tutti differenziano per il numero di automobili in possesso (e non facendo nessuna differenza tra auto più o meno inquinanti, scelta discutibile ma cediamo per sostenere il fatto che si paga tutti). I fascsiti fanno pagare solo il 19 % delle auto private (quelle più vecchie, per cui se ho i soldi me ne compro una nuova e NON PAGO) e solo il 55% dei commercianti (fonte La Repubblica, 2 luglio 2008, pag III cronaca Romana).

Epure l'assessore De Lillo ha la faccia come il culo di dichiarare a Repubblica :
L'inquinamento non si sconfigge né con le domeniche ecologiche, né con le domeniche dei pic nic (sic!) nei parchi [soluzione dell'assessore Marchi in sostituzione delle domeniche senza auto in centro, abolite dalla giunta formalmente per problemi di budget], né con le targhe alterne, (...) Ma con una politica seria di interventi strutturali, come potrebbe essere quello dell'Ecopass.(fonte La Repubblica, 2 luglio 2008, pag III cronaca Romana)
Ci spieghi De Lillo in cosa cambia, strutturalmente parlando, un pedaggio al posto di una zona a traffico limitato...

Solo i soldi incassati e, soprattutto, chi paga. Ora TUTTI perché le uniche auto che non inquinano sono quelle elettriche o a idrogeno, domani solo i fessi e i poveri (gli stessi che magari hanno votato centro destra ma tanto si sa che l'italiano ha memoria corta...).



Nessun commento:

bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Etichette

altri blog (41) arte (32) astronomia (1) bollettino ufficiale sullo stato del mio umore (58) capitalismo (1) celentano (1) chez moi (1) chez Tam (3) chez Tam (sans Tam) (1) chiesa (4) cinema (138) classismo (1) co (1) comunicazioni di servizio (26) controinformazione (7) cultura (76) diario (92) dieta (3) diritti (1) dischi di Mina (1) ecologia (30) elezioni (6) eventi (78) femminile dei nomi (1) femminismo (1) festival del film di roma 2009 (3) festival di cinema (1) festival internazionale del fil di Roma 2010 (4) festival internazionale del film di Roma 2009 (9) Festival internazionale del film di Roma 2011 (10) festival internazionale del film di Roma 2012 (2) festival internazionale del film di Roma 2013 (1) Fiction Fest 2009 (2) Fiction Fest 2010 (2) Fiction Fest 2011 (1) Fiction Fest 2012 (1) Ficton Fest 2012 (2) fiilm (2) film (1) foto (5) giornalismo (1) informazione (135) internet (1) kate bush (1) La tigre di Cremona (1) letture (4) libri (12) lingua (1) maschilismo (18) mina (2) Mina Cassiopea (1) mina da 1 a 50 (97) Mina Fan club (1) Mina Mazzini (1) Mina Orione (1) misoginia (5) musica (246) neofascismo (56) netiquette (6) omofobia (6) parigi chez moi (1) patriarcato (2) politica (318) politiche del corpo (202) pregiudizi (1) pubblicità (29) radio (3) razzismo (3) referendum 2011 (1) ricordi (21) ricorrenze (54) sanremo (3) sanremo 2010 (2) scienza (60) scuola (43) sessismo (60) sessismo nella lingua italiana (1) Sony (1) spot (3) star trek (1) storia (126) teatro (36) tecnologia (7) traduzioni (1) transfobia (1) tv (82) video (183) Warner (1) X-factor (1) X-factor 5 (2)