31 luglio 2007

tra Africa ed Europa



...capita insomma che mi perda il portafogli (o forse me l'han rubato, non saprei...). Ora, dentro il borsellino io ci tengo praticamente di tutto (dovreste vedere la lunghezza della denuncia rilasciata alla polizia) dalla carta di identità al codice fiscale, dalla tessera sanitaria alla tessera di socio dell'associazione culturale "L'isola Felice"... Insomma una tragedia...
Mi è capitato la sera di martedì 24 e mi sono accorto dello smarrimento\furto DOPO il concerto di Marina Rei\Paola Turci|Max Gazzè.
Il giorno dopo vado affare la denuncia e, toh, ci metto pochissimo, basta compilare un foglio prestampato in duplice copia e la denuncia è bell'e fatta con tanto di timbro e firma del poliziotto che sta alla guardiola...
Tutto contento il giorno dopo (due giorni dopo a dir il vero, il giorno dopo ero a Firenze a vedere la mostra Cezanne a Firenze) vado al Municipio a richiedere il duplicato della carta di identità e TOH, in 20 minuti (sì, avete letto bene) nonostante la presenza cospicua di gente, ho la mia Cd'i Brand new.
Mi compiaccio e quasi ci credo di essere in Europa...
Poi, sabato vado all'ufficio clienti della carta metrebus (avevo fatto l'abbonamento integrato annuale giusto la mattina del 24...) e un ragazzo (gentile a dire il vero) mi spiega che sul loro terminale (ufficio dislocato alla fermata della metro b Fermi) il mio versamento di 230 euro NON risulta"perché ho effettuato il versamento nello stesso mese"!!!!!!!!!!!!!
Mai sentito parlare di "tempo reale"!? vorrei dirgli... Invece me ne resto buono buonino e mi prendo un numero di telefono che lui gentilmente mi porge dicendo "provi a chiamare lunedì mattina". La ragazza (gentile anche lei) che mi risponde ieri mattina mi spiega che, visto che al loro terminale non risulta che io abbia pagato i 230 euro, devono aspettare che un altro ufficio, dopo aver verificato che al terminale dove ho rinnovato l'abbonamento, a Roma Termini fermata della metro A e B, risulti il pagamento effettuato emettano loro la mia tessera e la inviino (con un corriere interno) all'ufficio di Fermi... (ma perché dove tenevi la ricevuta di pagamento vi chiederete? La ricevuta di pagamento serve per convalidare l'abbonamento per cui va custodita assieme al medesimo. In realtà, visto che la ricevuta è fatta su carta termica, va fotocopiata, ma , visto che avevo fatto l'abbonamento la mattina, ancora non avevo fatto in tempo a fare la fotocopia, altrimenti avrei avuto la ricevuta originale per provare l'avvenuto pagamento...
(Oltre la ricevuta una lettera di attestazione di avvenuto pagamento da custodire altrove no eh?!?!)

Ma il capolavoro mi capita alle Poste.
Alla sede di Piramide, dove ho fato la poste pay (me lo hanno detto all'ufficio postale vicino il luogo di lavoro che dovevo andare all'ufficio dove era stata emessa la poste pay, giorni dopo scoprirò che non era assolutamente vero...) il tipo che trovo dietro lo sportello mi dice che senza il numero della poste pay sulla denuncia non può farmi un duplicato. Mi chiede codice fiscale e carta d'identità (che in un primo momento crede io non abbia visto che nella copia della denuncia che gli ho dato questi documenti compaiono nell'elenco dei documenti smarriti...) scrive sul un pezzo di carta il numero della mia poste pay e , con un'aria tra il sadico e il soddisfatto (la stessa soddisfazione di chi, essendo totalmente impotente, ti dice che non puoi fare sesso...) mi dice ora lei torna alla polizia, fa una integrazione della denuncia menzionando il numero della poste pay, poi torna da me e io le do il duplicato. Ringrazio Dio di non essere americano, perché se lo fossi avrei una pistola e l'avrei usata, vado al commissariato, disturbo i poliziotti per questa sciocchezza burocratica, trono dall'ufficio postale (ancora non so che potrei andare in qualsiasi ufficio del territorio italiano...) e un altro tipo, gentile e non impotente come il precedente mi dà la mia nuova poste pay nel giro di pochissimi minuti...
Ora io capisco lo scrupolo e la sicurezza.... ma se sei tu che dai a me il numero della mia postepay perché devo tornare al commissariato facendo perdere tempo a me e , soprattutto, a loro?

Mi ero illuso di trovarmi in Europa e invece sono ripiombato subito in Italia.
Un'Italia dove all'Atac i computer non sono collegati in tempo reale e dove le tessere invece di essere emesse dai singoli uffici vengono emesse da un ufficio centrale e poi inviate brevi manu agli uffici in cui l'utente si è rivolto... (ce ne sono cinque dislocati sul territorio....) mentre alle Poste ("da noi" mi dice ...l'impotente) la burocrazia fa perdere tempo ai privati cittaidni e alla polizia.

Ora metrebus è la migliore invenzione che Rutelli Sindaco abbia fatto nei suoi due mandati (prima bisognava prendere tre biglietti se volevo usare autobus metro o treno...) e i servizi della postepay sono indispensabili per chi vuole comperare in Internet senza tema di avere la carta di credito clonata (la poste pay è una carta di credito prepagata è molto più flessibile ed economica di quelle bancarie) ma le cose continuano ad essere fatte saeguendo una burocrazia italiana inesistente altrove in Europa.

Certo la colpa di aver perso (o subito il furto) del portafogli è mia solo mia nient'altro che mia, ma mai che la buona burocrazja italiana aiuti eh?

Ecco che dall'Europa come mi ero illuso di appartenere sono ripiombato in Africa (Con tutto il rispetto per l'Africa!!!!!)

(post modificato in data 21/8/2007)

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bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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