28 settembre 2005

io sono il vento....

...cantava Mina tanti anni fa...
La Vento cui si riferisce il titolo è però Flavia apparsa ierisera nella prima puntata della nuova serie dei Fantastici 5 VIP. Trasmissione nata come copia (italiota) di un format americano (A Queer's Eye for a Straight Guy) che gli autori de la7 hanno pensato bene di svuotare di ogni contenuto appiattendo la (presunta) sensibilità gay al glamour e ai soldi da spendere dato che il design, le cerette depilatorioe e gli abiti frimati costano (chi conosce il programma sa a cosa mi riferisco...) e che il programma è sponsorizzato dalle carte di credito.
Un programma pieno di luoghi comuni (dai gay sensibili e esperti in fatto di moda etc.) mentre nel mondo reale ci sono gay anche tra i camionisti, gli idraulici..., gli scaricatori di porto (discorso vecchio!) e che però, finchè le persone da "salvare" erano emeriti sconosciuti manteneva un minimo di divertimento, ma che, da quando si interessa ai VIP (se Flavia vento è una VIP...) è solamente insulso e autoreferenziale (la tv che parla di se stessa...) totalmente svuotato di ogni componente sovversiva l'omosessualità potesse avere.
Nella putntata di ieri Flavia Vento (chi?) mentre faceva prove di comizio al mercato (degno luogo per le sue idee)prometteva (o proponeva...) di togliere la patente a punti "che tanto non serve a niente" (e invece in due anni ha già fatto scendere il numero di incidenti automobilistici...) e poi proponeva di eliminare le multe e che "ognuno può parcheggiare dove le pare". Degne idee per degno cognome...
Ora, pare che Flavia Vento si sia presentata alle ultime elezioni ricevendo solamente 34 voti...
Io le auguro 34 anni di galera per queste affermazioni da fascista (qual è visto che si candida per la casa delle libertà) e da irresponsabile...

E se non guardassimo più i Fantastici 5?

Io lo faro!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Ale,
mi è capitato di vedere la puntata dei "Fantastici 5" in questione. Ho notato come il format è stato trasformato da "uomini gay che danno consigli all'uomo etero per brillare in società" a "uomini gay che danno consigli al vip (?!?) per meglio risalire la china della notorietà". Questo mi porta a due considerazioni:
1)Agli italiani - almeno a quelli che guardano la 7 - non interessa un fico secco che dei gay possano "migliorarli",questo perchè il personaggio dell'omosessuale è ancora poco "visibile" socialmente, quindi privo di un qualche "prestigio" sociale, a differenza dei paesi anglosassoni dove il format è nato. Nessun cosiddetto etero ammetterebbe il "miglioramento" da parte del gay, proprio perchè in Italia si preferisce - ancora - tenere tutto nascosto, un colpo al cerchio e uno alla botte, oggi sto in famiglia e poi, quando non mi vede nessuno, faccio il figo con la magliettina e chissà, forse rimorchio pure qualche bel sorco...Un programma come "I fantastici 5", pur nella sua superficialità, ammette l'ipotesi che sì, esistono persone contente della loro identità A TAL PUNTO CHE si permettono di elargire consigli a "veri uomini" in difficoltà. E questa cosa, nell'Italia di oggi, la vedo molto difficile...Questo porta alla considerazione n°
2)Il format è diventato un'ennesima passerella di cosiddetti "famosi" a cui tocca apparire per essere considerati vivi, cosa che li accomuna al conte Dracula, con lo svantaggio che si vedono anche di giorno...Si arriva così alle esternazioni della Vento (ma anche gli altri non ci hanno fatto una gran figura...)Che dire? Un'occasione sprecata !

bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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