Sì. Avete letto bene. Razzismo.
Non mi spiego altrimenti l'infelice giro di parole " all'insegna di un oscar meno pallido" per riferirsi al film 12 anni schiavo che parla di schiavitù ed è diretto da un artista nero (altre volte parla di uomini di colore e arriva addirittura a scrivere Mai nessuno del suo colore lo ha vinto intendendo dire che nessuno afro americano ha mai vinto un oscar (presumiamo per la regia...).
Per quanto riguarda la disinformazione l'articolo dovrebbe informarci sulla sperequazione di genere e di età (otre che etnica) delle seimila persone che assegnano gli Oscar, invece l'ultima lunga colonna è un inutile imparzialissimo elenco di informazioni inutili: i nomi dei vari teatri in cui si è svolta la cerimonia e alcuni esempi dei clamoroso successi e delusioni, prese così a caso, invece di commentare la colonna di grafici e andati che campeggia a fianco dell'articolo (la cui responsabilità non è forse di Mariuccia ma editoriale, ma tant'è).
Mariuccia per esempio scrive che il New York Times due anni fa sganciò una bomba di immane potenza (...) rivelando che l'istituzione non rappresentava affatto la composizone etnica, generazionale e di genere del paese.
In realtà fu il Los Angeles Times a pubblicare i risultati di uno studio di sua commissione che fa una analisi approfondita di chi sono i seimila membri, una fonte preziosa dalla quale Mariuccia avrebbe potuto trarre qualche informazione di più sul tema forte dell'articolo (la maggioranza quasi assoluta di maschi e bianchi9 invece di ammannirci un elenco di tutti i teatri in cui si è svolta al cerimonia degli oscar in tutti questi anni che chiunque di noi avrebbe potuto tranquillamente scaricare da internet. E certo io non pago un euro e cinquanta centesimi per leggere un riassunto (fatto male) di quel che posso leggere gratis sulla rete per conto mio.
Insomma proprio un articolo improvvisato...
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