«In Italia la cultura è sacrificata, bisogna ribellarsi». Dario Fo non la manda a dire e alla vigilia della prima nazionale del «Barbiere di Siviglia» al teatro Bellini di Catania (martedì 10), di cui firma regia, scene, luci e costumi, sferra un duro attacco a Berlusconi e Tremonti. «C’è stato un ministro dell’Economia - tuona il premio Nobel - che ha detto che con la cultura non si mangia. Io dico che è un’affermazione da cretini, perchè non è vero: la cultura è parte integrante dell’uomo». «Viviamo in un Paese dove un uomo solo ha quattro televisioni e non so quante radio, ha giornali e addirittura una squadra di calcio - osserva inoltre Dario Fo - tutte cose che gli servono per blandire e fare stare calma le persone. Si è educato il pubblico a fregarsene la gente pensa che è il furbo che vince e quindi il messaggio per tutti è: arrangiati anche tu».(Corsera
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