Ogni anno in primavera, verso Pasqua, c'è sempre una canzone che mi indica la felicità. Me la mostra là, di fronte a me, e la canzone in questione mi suscita la nostalgia (saudade) per la felicità che sento esserci ma non per me. E' un moto dell'animo che si risveglia e anela all'Estate l'unica Stagione degna di questo nome. E' anche l'unica forma di felicità che abbia mai raggiunto, sapere che la felicità c'è, da qualche parte, e vederne gli effetti secondari, collaterali, che, chissà, quelli primari forse nemmeno riuscirei a sostenerli.
Qualche anno fa (2006) era il pezzo dei Resound (a proposito ma che fine hanno fatto?!) Va tutto bene
Splendida canzone (e splendido video), che mi accompagnò per tutta la primavera. Ricordo una sera a brindare con un ragazzo gentile che non ho visto più bicchiere alla mano, la canzone che suonava nel mio pc e quella felicità che sembrava così a portata di mano
Purtroppo quel senso di gioia liberata, senza nessuna preoccupazione che la possa contaminare, era guastata da una paura di fondo che avevo in quel periodo (sesso promiscuo e non protetto... tranquilli non mi sono beccato niente ma allora non lo sapevo ancora) che rendeva quella ...nostalgia di felicità ancora più amara...
L'anno dopo toccò ad Amalia Grè la cui canzone Giardino multirazziale mi colpì come un'epifania, un pomeriggio di marzo che correggevo i compiti, facendomi rendere conto, nello spazio di un secondo, che la primavera era nell'aria.
L'anno dopo ancora fu il pezzo di Nicky Nicolai L'altalena a martoriarmi il cuore...
Non soffermatevi sul testo. Per quanto sia sempre preciso nel descrivermi è a musica che mi immerge nella saudade.
Nella primavera nel 2009, quando l'era Silvio (no, non Berlsuconi) volgeva già al termine, tocca a Iva Zanicchi con un brano raffinato ed elegante, Dimmelo
L'anno scorso ero così ferito e solo che nessun brano mi ha risvegliato alla primavera, ma ce n'è stato uno che mi ha tenuto in pieno inverno ben oltre Febbraio... e poi sono saltato direttamente all'estate senza primavera.
Quest'anno invece è un brano degli Egokid, Sirene, che mi rimette al mondo, se non fosse per quella preoccupazione volgarmente economica che mi zavorra a terra...
E un po' affaticato, dagli anni e dalla ciccia in eccesso mi vine da gridare, con Mina, Ma che voglia ho
di gridare a tutto il mondo adesso basta
Dio, ho un cuore anch'io
ho diritto ad una vacanza, ad una festa
e chissà...
anche tu adesso pensi a me.
Domani, forse Domani sì
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