tag:blogger.com,1999:blog-9563731.post6402707261143966152..comments2024-02-25T06:11:39.328+01:00Comments on paesaniniland: Bocciata alla camera la proposta CONCIA contro l'omofobiaAlessandro Paesanohttp://www.blogger.com/profile/14336274134777651920noreply@blogger.comBlogger52125tag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-20060967906106325712009-11-04T22:47:08.141+01:002009-11-04T22:47:08.141+01:00Vedo che andate avanti nella vostra diatriba...
Un...Vedo che andate avanti nella vostra diatriba...<br />Una cosa però voglio dirla: secondo me Perplessa non è affatto omofoba.<br />Appassionata sì, come te del resto Alessandro, omofoba no.<br />Nonostante io sia d'accordo con Alessandro nel sostenere la legge, voglio però chiarire che trovo esasperante l'uso di questo termine... Non lo applicherei a tutti e soprattutto credo che sia diffuso anzitutto fra i 'gay' non a proprio agio con loro stessi.<br />Saluti<br />Gendibal (Bello il post su Pasolini Alessandro!)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-38388415050007321542009-11-04T01:24:54.772+01:002009-11-04T01:24:54.772+01:00Eh si, a differenza tua io ho cambiato idea una so...Eh si, a differenza tua io ho cambiato idea una sola volta, mica sempre?! E mica me ne vanto! E si, a differenza tua, se qualcuno mi fa riflettere lo ammetto, cosa che ho fatto, te l'ho esplicitamente riconosciuto. E senza stizza, sai? Perché non c'è niente di male, sai? Mentre tu sei capace di darmi addosso quando non amo la Carfagna, di darmi addosso quando non la ami nemmeno tu. Di darmi addosso se voglio una legge, di darmi addosso se la vuoi tu. Tu si, tu sei coerente, in effetti. Idee non le cambi mai, specie sulle persone che neanche conosci, per tua stessa ammissione. Tanto non hai neanche bisogno di leggere quello che scrivo, hai capito che sono sicuramente omofoba anche quando di trans/omo non si parlava! Devi avermi letto nel pensiero, Paesano. E hai capito che sono omofoba anche quando tu parlavi di idee distorte e io non concordavo.<br /><br />Ah, in rete non servono nomi e cognomi: usarli non è un obbligo né garanzia, può essere anche una forma di ricerca di visibilità. Non sentirti superiore a me solo perché hai un blog a tuo nome: io non firmo le mie idee, le idee non necessitano un nome. A me interessa discutere e se qualcuno concorda con "Perplessa" non ho bisogno di ricevere un plauso diretto alla mia persona irl. Così come non mi interessa far combaciare critiche alla mia persona. Per dirla in breve, non mi interessa niente della tua identità, ma di quello che pensi, Paesano. Tua o di altri. Se reputi diversamente mi sta bene, *io* non ti critico. Ce la fai a fare altrettanto o credi che siccome tu ti firmi debbano farlo tutti? Strano concetto di libertà di espressione.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-4975418059112750832009-11-04T01:13:10.173+01:002009-11-04T01:13:10.173+01:00Appunti risibili:
1) quello da te citato è un &qu...Appunti risibili:<br /><br />1) quello da te citato è un "vocabolario" come altri. Lo trovi autorevole solo perchè concordi, ma ha lo stesso peso di wikipedia, che non è preciso ma ha dalla sua il rappresentare il comune sentire (il significato diffuso)... pari sono, come sono pari alle 3000 sfumature diverse che troverai, a meno di non voler stabilire sul tuo blog chi abbia diritto a dare definizioni per i termini a livello mondiale. Lo decidi tu qual è il significato giusto? *ironia* Perché se non hai questo potere, e non lo hai, allora le leggi vanno specificate anche in questo caso, come sempre del resto e non c'è niente di strano.<br /><br />2) non ti ho riassunto e non ti ho quotato, ho detto altro e in modo preciso: ho fatto attenzione a riportare i termini, ricorrenti e sistematici, da te utilizzati, termini che hanno un significato preciso e vengono usati in un contesto preciso. In quelli che tu chiami giustamente riassunti non troverai un termine da te non usato, non è che "distorto" te l'ho attribuito io, sai? Se anche volessi usarli come figure retoriche, beh... usare linguaggio medico a sproposito non può che farti ottenere quel risultato: associare la transessualità alla malattia, in senso pieno o lato. Non è l'effetto retorico che volevi ottenere? Fai attenzione alle figure retoriche allora. Non è colpa mia se usi termini tipo "idee distorte" o "disfunzioni", non sono riassunti, ma riportare i termini da te usati.<br /><br />Come ho detto, ho la buona educazione di non far finta di riportare il pensiero altrui in modo posticcio, tagliandolo e decontestualizzandolo di proposito. Il mio maneggiare le tue frasi è palese, a differenza di quello che fai tu.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-29507497650569204592009-10-30T12:09:13.004+01:002009-10-30T12:09:13.004+01:00Perplessa... PLACATE
Sei un fiume in piena e ness...Perplessa... PLACATE<br /><br />Sei un fiume in piena e nessuno può contenerti, tanto meno io.<br />Solo due appunti: Tu mi citi wikipedia che, certo, non è il massimo della precisione scientifica, io ti ho citato la definizione di orientamento sessuale dell'American Psychological Association, che forse, nello specifico, è un po' più autorevole.<br />I difetti che trovi nella definizione data da wikipedia sono di wikipedia non certo della parola...<br /><br />Per quanto riguarda il mio post sul transessualismo TU NON MI QUOTI AFFATTO mi riassumi, che è tutt'altra cosa. dovrei quindi valutare la precisione omeno di ogni riassunto che fai... Ma ci vuole troppo tempoe non ne vae la pena perchè mi smebra che romai non vuoi più confrontart (se mai lo hai fatto) ma solo accusarmi. (meno male che tu non entri nel perosnale altrimenti di chissà cos'altro miavrsti accusato.... ma ti rileggi mai?)<br /><br />Ti ricordo solo che tutto il mio ragionamento sulle trans non era riferito alle persone ma all'impalcatura teorica che sta dietro alle persone transessuali. E trutti gli aggettivi che analizzi si rifesirsocno alla teoria non alle perosne. E' tutto scritto sta là basta leggerlo...<br /><br />Per il resto scrivi pure quel che ti pare.<br />Lascio ai lettori decidere di quale stoffa siamo fatti io e te e se decidere di leggere il mio blog o il tuo...<br /><br />Ah già! Tu non hai blog (o almeno non lo si sa). Non so nemmeno chi sei. Non ci metti né faccia né nome (a differenza mia), hai sempre e solo scritto sul mio blog firmandoti con uno pesudonimo da maestrina dalla penna rossa...<br /><br />Io ormai non so più da un pezzo di cosa si parla...<br />So solo che dici qualunque cosa pur di darmi contro (io fare inversioni a U? Ma se un mese fa dicevi che la legge sull'omofobia era indispensabile, solo perché io dicevo che non lo era... e ora che io dico il contrario - magari chissà quelle tue argomentazioni mi avevano convinto-) sei tu che dici urlandolo imponendolo travolgendo tutto e tutti pur di affermare il tuo punto di vista, che di quella legge non c'è necessità e che Casini aveva ragione a stoppare la legge perché è vero che così com'è avrebbe di fatto difeso anche la coprofilia (tra le altre)...<br /><br />E io dovrei dirti "grazie, è vero, hai ragione"!?!?Alessandro Paesanohttps://www.blogger.com/profile/03883164041046176012noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-32755851795057307312009-10-30T01:36:22.873+01:002009-10-30T01:36:22.873+01:00"per capire tra me e Paesano chi associava ta..."per capire tra me e Paesano chi associava tale condizione al concetto di MALATTIA.<br /><br />Ti sfido a trovarmi un solo rigo in cui ho usato questa parola.<br />Per fortuna scripta manent. Chi è che modifica, aggiunge, mente?"<br /><br />Accetto la sfida.<br />Infatti, per fortuna scripta manent, io non ho scritto che hai usato la parola malattia, ma che hai ASSOCIATO tale condizione al CONCETTO di malattia. E nonostante a differenza tua non ami quotare i post altrui (questa tua fissa è la tua croce perché lo fai a sproposito), posso citarti vari punti in cui hai ASSOCIATO la condizione di trans al CONCETTO di malattia, mediante SISTEMATICHE, REITERATE, CONTINUE operazioni analogiche, nella forma, sintattica, metafora, sostanza. In pratica hai usato continuamente termini che afferiscono alla scena medica, termini che vengono usati in statistica per indicare deviazioni dalla norma e che sono comunemente usati in psichiatria e così via.<br /><br />Nel post introduttivo parlavi di corpi agognati in maniera DISTORTA, termine seguito da RIDICOLO. Si sa:distorto=sano, contrario di malattia. E ovviamente non appena ti è stato fatto notare l'uso politicamente poco corretto di tale termine te lo sei rimangiato, però scripta manent, sai? Sta lì, nel post iniziale e non è che lo cancelli con gli interventi successivi, convincendo gli altri che hanno preso una svista. L'hai scritto tu, non ti è stato attribuito dai cattivoni.<br />Parlavi anche di NORMALIZZAZIONE di omosessualità non accettata, e si sa che si deve normalizzare ciò che non è normale, o no? Anche questo te lo sei rimangiato, tanto per cambiare.<br /><br />Poi usi diffusamente il termine MUTILAZIONE, anche esso generalmente usato per indicare precisi stati di salute precaria, poi ti lanci in disquisizioni di corpi genetici modificati mutilati, sottolineando che non hanno senso (come se radersi la barba ne avesse), poi distingui tra origine fisica o mentale di tali condizioni. Disquisisci di "disfunzioni fisiche e non psicologiche", e si sa che disfunzione è un termine utilizzato per indicare uno stato di buona salute! Poi sto corpo mutilato, "non completo", che a sentire te diventa addirittura un'OFFESA per il corpo di arrivo, e che è indice di ODIO per il proprio. Tutti concetti che veicolano sensazioni di grande equilibrio mentale di questi trans in chi ti legge. Poi arrivi addirittura al concetto di idea distorta addirittura dei rapporti intersessuali. Psicopatici?! O di gente che "non sopporta la propria omosessualità (vista in maniera distorta)" che "si convince di normalizzarsi". Poi dici che i trans hanno "disagi psichici" col proprio corpo e che operati potranno stare "meno male" (per fortuna che non son malati!), discetti in modo disinvolto di scissione tra corpo e mente, di gente che non accetta il corpo che ha e lo mutila per avvicinarlo al proprio ideale.<br /><br />Mi fermo qui perché mi annoio a quotare gli altri, ma ho accuratamente fatto attenzione ad usare termini da te usati, però il senso del tuo discorso è PEGGIO e non può essere riassunto.<br /><br />E' vero, non hai usato il termine malattia. Ma hai fatto un quadro della condizione trans che usualmente viene usato per descrivere stati PATOLOGICI come l'anoressia o l'autolesionismo, body modification e simili. Non a caso avevo fatto quegli esempi, ma sembri non capire, pensando addirittura che convenissi con te. Il tuo trans sembra uscito dal silenzio degli innocenti, per intenderci. <br /><br />Qualcuno ha ben scritto: hai dimenticato che son persone.<br /><br />E cavolo, mi chiedo cosa avresti scritto se certe tue affermazioni e certi tuoi argomenti li avesse usati un Buttiglione o una Binetti. Ma tu puoi, vero? Quelli che fan vomitare son sempre gli altri.<br />Perplessa.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-88910774037836479852009-10-29T23:52:32.522+01:002009-10-29T23:52:32.522+01:00La legge tutela i disabili dopo certificato medico...La legge tutela i disabili dopo certificato medico e pratica burocratica che li riconosca. Idem, neanche te lo dico più.<br /><br />La legge tutela gli interdetti dopo sentenza di giudice. Se ragionassi un minimo su questo concetto, capiresti come funziona il sistema legislativo e che quindi chiedere chiarimenti normativi non è una brutta discrinazione fatta agli omosessuali, ma prassi consolidata su cui si basa ogni PRINCIPIO CHE DIVENTI LEGGE. <br /><br />Capiresti che "orientamento sessuale" in ambito LEGALE non significa niente. Ha significati sfumati anche in altri contesti, figuriamoci nel codice penale. Ti cito uno dei "vocabolari", che non è quello medico, o ufficiale, ma è anche esso un vocabolario, perché l'umanità è una babele: WIKIPEDIA<br /><br />"La definizione orientamento sessuale descrive la *DIREZIONE DELLA SESSUALITA'* di un individuo (detta anche tendenza sessuale), indipendentemente dal genere a cui tale individuo appartiene." <br /><br />Dove sta scritto in questa definizione che si parla di GLBT? Boh, è talmente generica, che per direzione della sessualità indipendentemente dal genere a cui si appartiene si potrebbe discutere anche del fetish. Non è "sessualità diretta" indipendentemente dal genere di chi la esercita? NOTA BENE: se rileggi con attenzione la definizione c'è una sfumatura ed è la differenza tra il parlare di glbt e di tutto. "Sessualità diretta indipendentemente dal genere di chi la esercita" è diverso da "sessualità diretta indipendentemente dal genere dell'oggetto del desiderio". Non significa letteralmente niente questa definizione, l'unica cosa che è chiara è che c'è una direzione preferenziale della sessualità, una qualunque, e che la possono esercitare sia maschi che femmine. Questo se uno si ferma alle parole e non fa voli pindarici.<br /><br /><br /><br />E Wikipedia continua:<br /><br />"Nel *LINGUAGGIO COMUNE* si parla di orientamento eterosessuale, bisessuale (bisex), ed omosessuale (lesbico, gay). Si parla anche di asessualità in assenza di un orientamento definito nei confronti della sessualità."<br /><br />Linguaggio comune, Paesanini, non le tavole di Mosè. Le leggi non si fanno col linguaggio comune. Che se la legge deve tutelare gli omosessuali e non gli amanti dei gang bang allora bisogna specificarlo e non c'è niente di male in tutto questo, visto che specificare è una PRASSI legale, si fa sempre, non necessariamente una dimostrazione di antipatia nei confronti dei gay. Ma serve mente lucida per capirlo, meno indottrinamenti, sia da parte vostra* che dei Buttiglioni e damigiane varie. <br /><br />* solita generalizzazione idiotaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-76232854087601746232009-10-29T23:44:39.323+01:002009-10-29T23:44:39.323+01:00Ah, Paesano: so benissimo cosa vuol dire parafilia...Ah, Paesano: so benissimo cosa vuol dire parafilia e che l'omosessualità non sia considerata tale da anni. Non è che me lo devi raccontare, l'ho addirittura scritto prima del tuo intervento! Però vedi, i vocabolari medici e giuridici non coincidono: se un medico dice "incapace di intendere e di volere" significa qualcosa di diverso da "interdetto". Serve una sentenza di un giudice per decretare i ritardi mentali di qualcuno, anche se abitualmente cammina nudo per strada con una teiera al posto del cappello.<br /><br />Non coincidono neanche i vocabolari medici e quelli dell'uomo di strada, perché se un medico dice "pedofilo" intende parafilia, un uomo di strada dice "uccidetelo brutto zozzone". E non coincidono neanche i vocabolari degli uomini di strada, perché se io dico "gay" per me vuol dire "persona", tanto che trovo ridicolo etichettare i suoi gusti, per altri vuol dire "pedofilo traviatore di bambini".<br /><br />Ma tu sai perfettamente cosa intendo, sai perfettamente che c'è differenza tra significanti e significati, percezioni, implicazioni delle parole, contesti e implicazioni nei contesti, metalogica e così via. Ogni persona con un minimo di buon senso e buona fede si rende conto che una legge che intende tutelare una specifica categoria di persone deve prima definirla, che le leggi non si fanno alla buona "che ci si capisce tutti, dai". Quello si fa in osteria davanti ad una damigiana di vino.<br /><br />La legge tutela il sentimento religioso. Non dei credenti, nota bene, si prende addirittura la briga di distinguere tra religioni e seguaci di culti riconosciuti dal nostro stato, discriminando di principio e di fatto ed è LEGALE. E giusto perché altrimenti si potrebbe dover accettare un sacrificio umano come parte di liturgie varie. E tu pensi che siano i politici brutti e cattivi che ce l'hanno coi gay?<br /><br /><br />La legge tutela i minori dopo averne definito i parametri di età. E tu pensi che i chiarimenti i politici cattivi li vogliano perché odiano i gay? <br /><br />La legge tutela dalla pedofilia dopo aver stabilito l'età del consenso. Mi ripeto?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-75899301283577382632009-10-29T23:05:16.802+01:002009-10-29T23:05:16.802+01:00Per fortuna che mi hai pure quotato, Paesano. A qu...Per fortuna che mi hai pure quotato, Paesano. A questo punto ti ricordo cosa hai quotato e ha cosa hai risposto:<br /><br />"Mi dispiace dirlo, ma le parole di Casini hanno un senso: non ha unificato l'omosessualità alla zoofilia, le ha considerate distinte e ha preteso che venissero differenziate anche su carta, con opportuni distinguo"<br /><br />E tu sotto ci hai messo la legge presentata da Buttiglione e reperita dal sito di Casini. E ora pur di avere ragione mi dici che si parlava di altro? Ma se mi hai pure quotato?!<br /><br />A me Casini sta sulle palle, però sinceramente c'è modo e modo di riportare le cose. Il tuo è sicuramente tanto suggestivo quanto discutibile.<br /><br />Sai perché ho citato il tuo post sui trans? Perché te svirgoli e cerchi di cambiare il senso in itinere, approfittando del fatto che differenza tua io ho la BUONA EDUCAZIONE di non citare -decontestualizzando- gli interventi altrui, stravolgendone il significato. Attitudine mia che ti permette di cambiare versione in itinere, come fatto nel post sui trans... che alla fine sembrava che l'argomento l'avesse sollevato qualcun altro, non tu. Mai vista inversione ad U più rapida e spericolata, Paesano... e anche ora, che addirittura ti inventi che non si parlasse di Casini, ma di altro. Solo perché è 3 commenti sopra e la gggente non fa attenzione alle parole, non rilegge, e si lascia distrarre facilmente.<br /><br />Io non sono abituata ad inchiodare le persone ai propri interventi, anche per questo non cito mai, ma te cambi la realtà dei fatti e allora è meglio ribadirla, citarti. Si parlava di CASINI, è su CASINI che mi hai quotato e mi hai risposto e non è una mia opinione, è un fatto. Come è un fatto il tuo tentativo successivo di distorcere, che non si parlava di Casini, ma di altro... se se..<br /><br />Come ho detto con te non è necessario stravolgere, tua abitudine, basta che la gente ti legga, con attenzione, ed è quello che invito a fare: leggerti e farsi una opinione.<br /><br />@Gendibal, non mi risulta di essere persona gradita in questo blog e posso motivare la cosa coi vari attacchi che ho subito da Paesano, non ultimo in questo post, nonostante io - A DIFFERENZA SUA - non ho MAI toccato il personale in passato, ho sempre espresso una mia opinione sui fatti, mai sulle persone che commentavano. Le risposte di Paesano sono state: "sei omofoba" (post in cui difendeva a spada tratta la Carfagna, prima di effettuare l'ennesima inversione ad U e quindi pubblicare una foto sexy con riferimento alla sobrietà del nostro ministro, lol), "mi fai orrore", "vergognati" e così via. Senza mai toccare il punto dei miei argomenti, sempre limitandosi a commentare la mia persona. E noto anche una certa vigliaccheria, perché fino a che non ha avvertito consenso nelle sue parole (da parte tua) si è sempre trattenuto, ma si sa che le imprese gloriose non si fanno mai da soli. Serve sempre l'ombrello del consenso/appoggio altrui. Quindi si, parlerò con gioia dell'amore, ma non qui. Tanto qualsiasi cosa scriverei e ho scritto viene toccata da Paesano che la trasforma in merda. Sarebbe capace di darmi dell'omofoba pure se discutessi delle margherite o del colore preferito dei calzini. Ti ringrazio per l'intervento distensivo e ti invito a leggere con attenzione questo blog. Capirai tante cose che non ho voglia di spiegare, perchè a me non interessa parlare di Paesano o dei commentatori (a differenza dell'autore di questo blog), ma degli argomenti trattati e internet è pieno di posti migliori in cui farlo. Passo e chiudo, tra i brindisi di Paesanini, fiero di aver estirpato una mente critica dal suo blog a forza di offese varie.<br /><br />Perplessa.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-60379397865218048482009-10-29T17:36:44.100+01:002009-10-29T17:36:44.100+01:00Ragazzi -ripeto- di che c...o stiamo litigando?
Pe...Ragazzi -ripeto- di che c...o stiamo litigando?<br />Perché nella discussione politica c'è del personale? Stiamo cercando di chiarirci delle cose o di imporre il proprio c...o di punto di vista?<br />Ragioniamo come ci sentiamo noi rispetto alle cose, lasciamo stare le categorie astratte, almeno per una volta...<br />Alessandro e Perplessa, secondo me avete molto in comune: una deliziosa capacità dialettica, una traslazione continua dei concetti, un interrogazione profonda sul significato che le parole implicano... Adesso basta col vostro duello però. Vi lancio una sfida: un post nel quale riusciate ad essere d'accordo.<br />Lo spunto è: (udite udite vi sembrerà una gran banalità) come vedete l'amore fra le persone?, <br />Che significato gli date? Quanto contano gli orientamenti sessuali? Ecc. Ecc. Ecco, perché in fondo di questo stiamo parlando...<br />Saluti<br />GendibalAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-51731602718715660392009-10-28T08:48:02.700+01:002009-10-28T08:48:02.700+01:00posso sentirmi definire mostro in ogni post senza ...<i>posso sentirmi definire mostro in ogni post senza ribattere, evitando di offendere in eguale misura, ma io a differenza dell'autore di questo blog non veicolo concetti umilianti che non sussistono. Non distorco, non attribuisco. Non è necessario, basta un link.</i><br /><br />Guarda che quel post è alla luce del sole... C'è anche un collegamento come tag. Magari gendibal lo ha pure letto.<br /><br />In ogni caso che quel che scrivo siano concetti umilianti che non sussistono è una tua opinione. Io sollevavo dei dubbi teorici non di cose ASTRATTE e non concrete, se usi tu questa distinzione posso usarla anche io...<br /><br />E comunque il post è là quel che ho scritto è chiaro e inequivocabile anche se tu mi attribuisci parole che non ho scritto come malattia.<br /><br />Certo voler aprire gli occhi a Gendibal su chi sia io realmente come risposta a un suo invito a non farci la guerra tra di noi la dice lunga su come ti relazioni con gli altri (o, almeno, come me).<br /><br />Buona giornata.Alessandro Paesanohttps://www.blogger.com/profile/03883164041046176012noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-56626888432545974632009-10-28T08:44:29.741+01:002009-10-28T08:44:29.741+01:00Sei scorretto. Pensi di poter rivoltare le frittat...<i>Sei scorretto. Pensi di poter rivoltare le frittate, modificando piccoli particolari, con aggiunte di comodo, compiendo manipolazioni.</i><br /><br />Io ho citato il profilo di violazione di che in parlamento ha bocciato la legge Concia.<br /><br />E' di quello che si parlava. Il mondo non gira intorno nemmeno al tuo di ombelico. <br /><br />Accusarmi di modificare particolari, aggiungere dati, manipolare, sono accuse gravissime che dovresti dimostrare. Ma non lo puoi fare perché cerchi solo di gettarmi fango addosso.<br /><br />Lo si capisce se non altro dal tono che hai dopo l'esortazione di Gendibal <br /><br /><i>In ogni caso quel documento, NON FIRMATO DA CASINI, non fa altro che sottolineare la differenza tra la condizione omosessuale -da specificare ulteriormente- e altre...</i><br /><br />Il testo dice: <i>a tal fine si evidenzia come del termine “orientamento sessuale” non sia data una definizione, né sia rinvenibile nell’ordinamento penale. Il termine è estremamente generico in quanto può indicare fenomeni specifici come l’omosessualità oppure, più in generale, ogni ‘tendenza sessuale’ comprendendo anche incesto, pedofilia, zoofilia, sadismo, masochismo e qualsiasi altro genere di scelta sessuale, che nulla ha a che vedere con l’omosessualità;</i><br /><br />Non solo non distingue ma incorpora ma dice pure che la zoofilia è una tendenza sessuale come quella omo...<br /><br />Al di là del nostro sterile polemico battibeccare, dov'è che distingue? Io non ce lo vedo...<br /><br />Sulla questione parafilie (termine medico per perversioni o deviazioni sessuali) l'omosessualità ne è depennata dal 1972 cioè dalla VII ristampa del DSM-II del 1968...<br />Nel 1974 fu eliminata l'omosessualità ego-sintonica dal DSM III, ma vi fu aggiunta l'omosessualità ego-distonica, cancellata anche quella solamente nel 1994 DSM IV.<br /><br />In ogni caso quel che dice il documento dell'UDC è fermo al 1968 e fuori dal consesso scientifico che credo sia l'unico abbastanza oggettivo da poter dirimere la questione.<br /><br /><i>Perché vedi, non è che sei l'ombelico del mondo che le tue diciture sono univocamente comprese.</i><br /><br />Perché dici <i>mie</i> diciture? Orientamento sessuale è un termine chiaro, preciso, che dubito lo capiscano le persone al bar ma che un deputato degno di questo nome dovrebbe conoscere bene... Puoi leggerne un'autorevole definizione <a href="http://www.apa.org/topics/sorientation.html#whatis" rel="nofollow">qui</a>.<br /><br /><i>Per il resto lascia stare associazioni con Gendibal, che da persona probabilmente più colpita e vulnerabile di te mostra comunque notevole capacità di riflessione e disponibilità al dialogo, cosa che a te manca.<br /></i><br /><br />Davvero? Mi manca?...<br />Continuo a risponderti nonostante tu mi accusi di mentire e manipolare fonti. Chissà cosa dovrei fare secondo te per essere disponibile al dialogo...<br /><br /><i>per capire tra me e Paesano chi associava tale condizione al concetto di MALATTIA.</i><br /><br />Ti sfido a trovarmi un solo rigo in cui ho usato questa parola.<br />Per fortuna scripta manent. Chi è che modifica, aggiunge, mente? <br /><br /><i>non penso assolutamente che la condizione PRATICA del mondo glbti sia semplice, anzi. E' che dal punto di vista ASTRATTO del codice penale ci sono già coperture.</i><br /><br />Vedi, Perplessa, io credo che una legge contro l'omofobia serve. Le leggi non servono solo a punire, ma soprattutto a stabilire il discrimine tra il giusto e lo sbagliato. Tutto ciò che non è previsto dalla legge come reato è lecito. Una normativa contro l'omofobia ha quindi un enorme riflesso anche sulla cultura, è qualcosa in più: è una presa di posizione da parte dello Stato.Alessandro Paesanohttps://www.blogger.com/profile/03883164041046176012noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-71446734846307697982009-10-28T02:45:32.193+01:002009-10-28T02:45:32.193+01:00@Gendibal
E visto che la ggggente in genere è pigr...@Gendibal<br />E visto che la ggggente in genere è pigra e cerca poco, metto anche io un bel link.<br /><br />http://paesaniniland.blogspot.com/2009/05/transessualismo.html<br /><br />Così capirai i motivi di certe mie "perplessità",non legati ai problemi che puoi affrontare nella tua vita (e ci mancherebbe!), ma ad alcune cose che capita di leggere navigando in rete.<br /><br />Perché alla mia educazione c'è pure un limite: posso sentirmi definire mostro in ogni post senza ribattere, evitando di offendere in eguale misura, ma io a differenza dell'autore di questo blog non veicolo concetti umilianti che non sussistono. Non distorco, non attribuisco. Non è necessario, basta un link. Perché ognuno di noi è responsabile di quello che scrive, pensa, afferma, non solo io. Oppure se è tutto aleatorio, tutto da oblio, allora non sono un mostro neanche io.<br />Perplessa.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-31673537888775190862009-10-28T02:05:30.683+01:002009-10-28T02:05:30.683+01:00Avevo letto il testo da te riportato e ho da dirti...Avevo letto il testo da te riportato e ho da dirti un po' di cose.<br /><br />Sei scorretto. Pensi di poter rivoltare le frittate, modificando piccoli particolari, con aggiunte di comodo, compiendo manipolazioni. Perché vedi, si parlava di Casini. Delle SUE parole.<br /><br />Hai citato la notizia sottolineando che fosse presa dal sito di Casini, però guardacaso non c'è la firma di Casini. Buttiglione, Vietti, Volontè più altri. Paternità di un documento è diverso dall'averlo riportato. Attribuirlo a Casini è come attribuirlo a te, visto che tu l'hai citato allo stesso modo. <br /><br />Anche se non l'hai direttamente attribuito, riportando le firme, hai di fatto accostato il nome di Casini al documento, per il semplice fatto di aver citato Casini come fonte, quando avresti potuto copiarlo da decine di siti. Ora il tuo blog cita integralmente tale atto così come quello di Casini. Deduzione alla *tua* maniera: l'hai firmato tu? Rappresenta il tuo pensiero, Paesano?<br /><br />Si parlava di Casini, no? Delle sue parole e lì sotto la firma non ce la vedo. Puoi mettere tutti i link che vuoi, ma la firma manca.<br /><br />In ogni caso quel documento, NON FIRMATO DA CASINI, non fa altro che sottolineare la differenza tra la condizione omosessuale -da specificare ulteriormente- e altre... lamentando guardacaso la genericità di alcune definizioni. Niente di diverso da quanto da me detto. Perché vedi, il vocabolario legale è diverso da quello della gente comune, come da quello medico. Se tra la gente al bar quando si parla di "orientamento sessuale" ci si capisce al volo, quando fai una legge devi fare 3000 attenzioni alle possibili accezioni di ogni vocabolo e vocabolario. La questione non è capziosa visto che quello medico fino a pochi anni fa associava l'omosessualità alle parafilie e solo da poco PER FORTUNA (e sottolineo per fortuna, altrimenti poi dici che ti faccio inorridire e vomitare) lo ha distinto. Perché vedi, non è che sei l'ombelico del mondo che le tue diciture sono univocamente comprese. Con le leggi bisogna fare attenzione anche nella massima buonafede, che di sicuro nel caso di *Buttiglione* non c'è stata. Però di fatto la sua eccezione ha un senso perché le scienze umane son fatte di teorie diverse e contrastanti, di definizioni accette e sfumante, non è f=ma. Dire orientamento sessuale non ha la stessa forza esplicativa del teorema di Gauss. Lo ha solo se si fa parte di una corrente di pensiero, e si dà tutto per scontato, mentre le leggi devono essere CHIARE. Comprensibili, definitorie, univoche, per TUTTI. <br /><br />Per il resto lascia stare associazioni con Gendibal, che da persona probabilmente più colpita e vulnerabile di te mostra comunque notevole capacità di riflessione e disponibilità al dialogo, cosa che a te manca. <br /><br />Gendibal, ti invito a leggere il post sul transessuale che se lo voleva tagliare (lo trovi in questo blog) per capire tra me e Paesano chi associava tale condizione al concetto di MALATTIA. Spero che su una cosa almeno noi due ci siamo capiti: non penso assolutamente che la condizione PRATICA del mondo glbti sia semplice, anzi. E' che dal punto di vista ASTRATTO del codice penale ci sono già coperture. Se vi* fanno del male è perché le leggi vigenti non sono applicate, ma già ci sono e aggiungerne altre non cambierà niente. Dal punto di vista civilistico il discorso è completamente diverso. Spero tu rilegga con attenzione le mie parole, probabilmente ti renderai conto che dei vostri* diritti mi interessa molto, moltissimo. Tanto da non farmi distrarre dalle solite campagne mediatiche. Stammi bene e ricordati che esistono molte persone "imbecilli" che quando parlano di uguali diritti parlano di codici, perché di attività parlamentari si stava parlando, non della realtà pratica dell'uomo della strada. Sono piani completamente diversi, che dovrebbero convergere, è questo il solo problema e l'aggravante in tale contesto resta carta da cesso. Non si applica un'aggravante se non si contesta un reato.<br /><br />*solita generalizzazione idiota<br /><br />IlmostrocattivoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-61592793640063024402009-10-23T20:30:13.889+02:002009-10-23T20:30:13.889+02:00Ti ringrazio moltissimo Alessandro. Purtroppo devo...Ti ringrazio moltissimo Alessandro. Purtroppo devo rifiutare per una serie di motivi che non sto a spiegarti. Tuttavia ringraziandoti ancora della fiducia ti saluto, e spero di tornare a commentare quanto prima i tuoi post interessanti. Anche sull'altro blog. Posso suggerirti di linkarlo da questo? Così è facile ed immediato raggiungerlo...<br />Un saluto davvero amichevole. E a presto<br />GendibalAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-84498262524883706462009-10-21T09:36:35.762+02:002009-10-21T09:36:35.762+02:00Tanto di cappello Gendibal. Sono perfettamente d&#...Tanto di cappello Gendibal. Sono perfettamente d'accordo con te. Su tutto.<br /><br />Scrivimi in privato, vorrei proporti una collaborazione sul mio blog dedicato alle questioni glbt www.criticaomosessuale.blogspot.com<br /><br />alessandro.paesano@fastwebnet.itAlessandro Paesanohttps://www.blogger.com/profile/03883164041046176012noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-19014953320368042312009-10-21T08:16:37.470+02:002009-10-21T08:16:37.470+02:00Cari ragazzi, non voglio fare il 'buonista'...Cari ragazzi, non voglio fare il 'buonista' della situazione', ma credo che questo argomento ci tocchi in modo forte a tutti e tre. Nonostante le parole che ci scambiamo, credo che questo sia il senso della politica, dell'organizzazione delle nostre vite e della passione che uno ci mette. Abbiamo tutti ragione credo, su molti punti, e tutti torto allo stesso tempo. Il problema è sempre l'altro e quello che ci si aspetta da lui. In un certo senso Alessandro ha ragione da vendere, ma non sottovaluterei neanche i distinguo di Perplessa sul pericolo di una legge che oscuri tutto il resto. Detto tutto questo non facciamo la fine degli stupidi che combattono fra loro mentre ben altri - i veri nemici (e scusate l'enfasi), - temporeggiano e se ne fregano... Vi prego, pensiamo ad includerci, più che escluderci. Pensiamo ad un altro modo di condurre le battaglie, le politiche, ecc. Se siamo messi così male in 'casa nostra', come possiamo pretendere di essere ascoltati? Alessandro grazie per aver aperto il post sul tuo blog. Perplessa grazie per la partecipazione appassionata.<br />GendibalAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-43532403573154159432009-10-21T06:59:03.893+02:002009-10-21T06:59:03.893+02:00A te non interessa discutere e confrontarti a te i...A te non interessa discutere e confrontarti a te interessa affermare che tu hai ragione egli altri torto e per farlo non guardi in faccia a nessuno e giochi sulla pelle degli altri.<br />Non sei omofoba sei peggio.<br />Crei polemiche inutili ti arrampichi sugli specchi MENTI (non mi hai offeso? Meno male che le parole che hai scritto sono lì...) per continuare a insistere sulle tue posizioni che guarda caso un mese fa erano esattamente all'opposto e poi io sarei quello che non ha coerenza?<br /><br />Può essere che io sia tutte le cose che mi hai detto nei tuoi vari commenti, ma, vedi, fesso no.<br /><br />Conosco quelli come te.<br /><br />E chi li conosce li evita.Alessandro Paesanohttps://www.blogger.com/profile/03883164041046176012noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-62032922922070354002009-10-21T06:54:18.902+02:002009-10-21T06:54:18.902+02:00segue da commento precedente
2. (Violazione dell’...segue da commento precedente<br /><br /><i>2. (Violazione dell’articolo 25 della Costituzione)<br />- la norma si pone in contrasto con l’articolo 25 della Costituzione in quanto in assenza di una nozione di orientamento sessuale la circostanza aggravante, nella parte in cui dà rilevanza all’orientamento sessuale, viola il principio di tassatività della fattispecie penale, a tal fine si evidenzia come del termine “orientamento sessuale” non sia data una definizione, né sia rinvenibile nell’ordinamento penale. Il termine è estremamente generico in quanto può indicare fenomeni specifici come l’omosessualità oppure, più in generale, ogni ‘tendenza sessuale’ comprendendo anche incesto, pedofilia, zoofilia, sadismo, masochismo e qualsiasi altro genere di scelta sessuale, che nulla ha a che vedere con l’omosessualità;<br />- inoltre l’indeterminatezza concettuale del termine orientamento sessuale non consente di individuare le fattispecie meritorie di una particolare tutela. Nel caso di specie la norma prevede come circostanza aggravante di reato una posizione soggettiva della persona offesa che non sempre appare meritevole di una tutela differenziata. Per comprendere appieno la censura di costituzionalità si osservi che ad oggi con riferimento alle particolari condizioni delle persone offese sono previste aggravanti unicamente per fatti commessi contro pubblici ufficiali, persone incaricate di pubblico servizio, persone rivestite della qualità di ministro del culto cattolico o di un culto ammesso nello Stato, ovvero contro un agente diplomatico o consolare di uno Stato estero nell’atto o a causa dell’adempimento delle funzioni o del servizio. Orbene, è di tutta evidenza che a differenza della disposizione in esame nei casi citati si tratta sempre di posizioni oggettive: la particolare qualità della persona offesa giustifica ictu oculi un aggravio di tutela in relazione alla particolarità delle funzioni svolte. Anche nelle ipotesi, pur presenti nell’ordinamento e derivanti dall’adempimento di obblighi internazionali, di aggravanti che si applicano quando il fatto è commesso per finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso, si fa sempre riferimento a circostanze oggettive circa le condizioni della persona offesa;<br />delibera<br />di non procedere nell’esame del testo unificato delle proposte di legge n.1758 e 1882 recante “introduzione nel codice penale della circostanza aggravante inerente all’orientamento o alla discriminazione sessuale.<br /><br />Vietti, Buttiglione, Capitanio Santolini, Volonté, Ciccanti, Compagnon, Naro</i><br /><br /><br />fonte sito di <a href="javascript:void(0);" rel="nofollow">pier ferdinando casini</a>Alessandro Paesanohttps://www.blogger.com/profile/03883164041046176012noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-43802984301167884402009-10-21T06:52:28.732+02:002009-10-21T06:52:28.732+02:00Mi dispiace dirlo, ma le parole di Casini hanno un...<i>Mi dispiace dirlo, ma le parole di Casini hanno un senso: non ha unificato l'omosessualità alla zoofilia, le ha considerate distinte e ha preteso che venissero differenziate anche su carta, con opportuni distinguo.</i><br /><br />Può darsi che io sia <i>assolutamente ignorante di come funziona il sistema legislativo (non solo Italiano), perché evidentemente [mi] occupo di altro</i>, può darsi pure che non ci arrivo, o che invece ci faccio. Può darsi- Oppure no. Oppure può darsi che tu menta clamorosamente.<br /><br /><i>A.C. 1658 – 1882 TESTO UNIFICATO INTRODUZIONE NEL CODICE PENALE DELLA CIRCOSTANZA AGGRAVANTE INERENTE ALL’ORIENTAMENTO O ALLA DISCRIMINAZIONE SESSUALE<br /><br />La Camera – premesso che,<br />il Testo unificato delle proposte di legge n.1658 e 1882 recante “introduzione nel codice penale della circostanza aggravante inerente all’orientamento o alla discriminazione sessuale” presenta profili di violazione della Carta costituzionale;<br />1. (Violazione dell’articolo 3 della Costituzione) – la disposizione viola il principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione con riferimento al canone della ragionevolezza in quanto:<br />- l’inserimento tra le circostanze aggravanti comuni previste dall’articolo 61 del codice penale della circostanza di aver commesso il fatto per finalità inerenti all’orientamento sessuale ricomprende qualunque orientamento ivi compresi incesto, pedofilia, zoofilia, sadismo, necrofilia, masochismo ecc.;<br />- non essendo possibile accertare nell’interiorità dell’animo l’autentico movente che spinge alla violenza, ne conseguirebbe che chi subisce violenza, presumibilmente per ragioni di orientamento sessuale, riceverebbe una protezione privilegiata rispetto a chi subisce violenza tout court. Si introdurrebbe quindi un trattamento diverso nella commissione di delitti non colposi senza alcuna ragionevole giustificazione;</i><br /><br />(segue sul commento successivo)Alessandro Paesanohttps://www.blogger.com/profile/03883164041046176012noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-15361274852421031462009-10-21T02:24:20.730+02:002009-10-21T02:24:20.730+02:00Alessandro, se tu ti sforzassi un minimo di capire...Alessandro, se tu ti sforzassi un minimo di capire quello che scrivono gli altri ti risparmieresti molte crisi di vomito. O sei assolutamente ignorante di come funziona il sistema legislativo (non solo Italiano), perché evidentemente ti occupi di altro, oppure non ci arrivi, oppure ci fai.<br /><br />Guarda che se leggi con attenzione le parole di Casini, persona che non stimo politicamente, ti renderai conto che non ha mai unificato le parafilie (ho usato un termine preciso, perché so cosa vuol dire) all'omosessualità. Anzi, proprio perché le ha distinte, perché le considera distinte, ha chiesto maggiori precisazioni sulla legge in modo che distinguesse tra i casi. Perché vedi le parole possono essere lette in modo inclusivo od esclusivo, un po' come quando io ho scritto violenza (e con quel termine intendevo tutto) e tu hai letto pestaggi, che è una forma di violenza, una tra le possibili.<br /><br />Mi dispiace dirlo, ma le parole di Casini hanno un senso: non ha unificato l'omosessualità alla zoofilia, le ha considerate distinte e ha preteso che venissero differenziate anche su carta, con opportuni distinguo. Se le avesse unificate, avrebbe detto no e basta. No a tutti, no agli omosessuali che sono come quelli che vanno con gli animali. Non ha detto questo. Si è preoccupato che una norma non venga letta in modo inclusivo, generalizzante. Ma ovviamente ci vuole buon senso e soprattutto serenità d'animo per ragionare col cervello invece che con lo stomaco, a botte di irrazionalità.<br /><br />Vedi, ogni volta che si parla di qualcosa la si categorizza, la si definisce. Non è Casini, non sono io. E' il modo in cui funziona il nostro cervello, per quelli che lo usano ovviamente.<br /><br />Un saluto a Gendibal, al quale consiglio di vigilare. Hai visto cosa ha detto la Carfagna? Si all'aggravante, no alle famiglie gay. E' un contentino, capisci? Che ve ne fate di un'aggravante se la legge viene disattesa? E' carta da cesso! Tu non puoi essere picchiato in Italia, per qualsiasi motivo è sbagliato. Se poi vuoi sentirti dire che è sbagliato perché non è giusto picchiare un omosessuale, ci può anche stare ma non cambia il fatto che non dovresti essere picchiato a prescindere. In compenso però si stanno oscurando i diritti civili. E' lì che c'è vuoto normativo, è lì che dovete battere, è da lì che vi si vuole distrarre.<br />Perplessa.<br /><br />Ps. Paesano, puoi alzare i toni quanto vuoi e offendermi, marcando i miei interventi senza entrare nel merito, alla guisa del "sei più bella che intelligente" o "zitella petulante". Così chi ti legge saprà cosa pensare di me perché lo veicoli tu, no? Tanto io non ti offenderò mai, e ognuno può valutare se sono omofoba o meno, è tutto scritto.<br /><br />Ps. almeno mantieni una linea per un topic. Prima mi dici di sparire e nel mentre mi rivolgi domande, poi affermi che non mi censuri, poi mi mandi a fancù... ma un po' di coerenza? Lol<br />Vedi Gendibal mi ha interpellato, io gli ho risposto.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-89454678771363639392009-10-19T11:09:24.524+02:002009-10-19T11:09:24.524+02:00Io Perplessa non riesco ad avere la calma, la clas...Io Perplessa non riesco ad avere la calma, la classe e la signorilità di Gendibal. A me considerazioni tue quali<i>E il bello è che hanno per certi versi anche ragione, che il rischio di legittimare *per deduzione* la zoofilia c'è pure, perché i principi son diversi dalle leggi.</i> equiparando l'orientamento sessuale (che è ben definito dall'Organizzazione mondiale della sanità, non è affatto un principio ambiguo la cui definizione può mutare) alla zoofilia MI FANNO VOMITARE.<br />SEI OMOFOBA in ogni fibra del tuo essere per quello che dici, per quello che pensi e per come lo dici, per cui, come dice Lily Allen FUCK YOU and please don't stay in touch.Alessandro Paesanohttps://www.blogger.com/profile/03883164041046176012noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-1049102536663594962009-10-19T09:36:49.597+02:002009-10-19T09:36:49.597+02:00Quando ero molto giovane ho ripetutamente subito a...Quando ero molto giovane ho ripetutamente subito aggressioni per il mio orientamento sessuale.<br />Il motivo era molto semplice: si vedeva che ero gay. Da che si vedeva? Bé, ero un ragazzino molto femminile, e sicuramente ricadevo in tante delle categorie che gli omofobi hanno come sottofondo psichico irrisolto che quasi sempre scatena l'aggressione...<br />Posso dire che questa cosa, (ora a distanza di moltissimi anni), mi ha provocato non solo sofferenze enormi (immaginatevi un ragazzino tredicenne additato continuamente come il recchione della situazione), ma autentiche deformazioni psicologiche, che sono riuscito a 'sciogliere' solo attraverso una psicoanalisi...<br />E' difficile raccontare come uno possa costruirsi un'identità di vittima, in modo inconscio, sulla base di un'aggressione. (Certo questo è valso per me, magari non per altri). Ma ci ho messo anni a capire che tutto il problema era dell'aggressore e della sua paura, per una cosa che probabilmente lo riguardava al punto tale da scatenargli una reazione aggressiva.<br />Una cosa è certa. Se ci fosse stato uno straccio di legge (all'epoca neanche se ne parlava di omosessualità, figuriamoci una legge), che contemplasse un'aggravante dovuta all'omofobia, forse avrei avuto il coraggio di denunciare gli aggressori (all'epoca neanche avevo il coraggio di parlarne con la mia famiglia, e di risparmiarmi un lavoro molto duro e tutto psichico, sull'aggressione, l'aggredito, la vittima e altre categorie psichiche, che nel bene e nel male strutturano la propria esistenza, fra cui anche la mia omofobia (già, si fa parte di una cultura fino a questo punto))...<br />Lontanissimo dalle donne, credo però forse di aver provato la colpa e la vergogna simile a quelle che subiscono una violenza e se ne fanno un senso di colpa... Parliamo di qualcosa di molto inconscio...<br />cara Perplessa, stiamo parlando di realtà, di emozioni, di categorie nuove e spesso trasfigurate da questo assurdo paese... E credimi, purtroppo il bollino blu, non serve. L'aggressore individuerebbe la sua preda con un fiuto tutto speciale, perché vedi l'esistenza dell'omofobia è direttamente proporzionale alla costruzione culturale assurda che tutti nel bene e nel male abbiamo fatto dell'omosessualità. Continuo a credere che si è imbecilli quando si proclamano grandi principi di uguaglianza e non si guarda quello che accade sotto i propri occhi. Ma lo vedete questo mondo come è fatto? Io sono come gli altri. Siete voi che non riuscite ad essere come me. Perché? Perché per voi la categoria dell'orientamento sessuale non è stata mai un problema. Per molti di noi sì. E quindi permettetemi di dirvi che siamo *noi ad arrivare ad un concetto di uguaglianza, non *voi. *Voi dovreste avere la pazienza di ascoltare e capire qualche volta, di confrontarvi realmente con le differenze, poiché le avete create *voi. Noi le abbiamo subite ma siamo stati in grado di costruirci qualcosa sopra. Quindi non mi date lezioni di uguaglianza, ripeto.<br />Infine la violenza fa parte di tutti; non sai come ho provato una sensazione di violenza leggendo i commenti satolli, sazi, di chi ha la pancia piena, di Mimmo e Marta. Non parlate sulla pelle degli altri. L'uguaglianza di cui parlano Mimmo e Marta per me è solo un tritacarne...<br />*Uso il voi e noi, con la stessa banale generalizzazione... Insomma per capirci<br />Saluti ancora Perplesa, e comunque grazie per l'interlocuzione.<br />Saluti anche al proprietario del blog.<br />GendibalAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-88270489435243757412009-10-19T00:25:19.543+02:002009-10-19T00:25:19.543+02:00Mi permetto di sottolineare un'ultima cosa, vi...Mi permetto di sottolineare un'ultima cosa, visto il fastidio che creano le categorizzazioni.<br />Ogni volta che un principio diventa legge, specie per quanto riguarda aggravanti e simili, si creano categorie precise opportunamente definite per stabilire quando applicarle.<br /><br />Principio:non si picchiano i bambini-->definizione giuridica di minore.<br /><br />Principio:non si stuprano i minori-->definizione giuridica dell'età del consenso<br /><br />Principio: è aggravante compiere alcuni reati contro disabili-->definizione giuridica di disabilità e delle metodologie e prassi per individuarla.<br /><br />Principio: è aggravante maltrattare quelli incapaci di intendere e volere--->definizione giuridica di tali persone ad opera di un magistrato<br /><br />Principio:è aggravante prendersela con un proprio protetto--->definizione giuridica di tutore.<br /><br />E così via. Ogni volta che si attua un principio del genere si creano categorie di persone con requisiti specifici per individuarle. Non sono io, funziona così. <br /><br />Altro esempio:discriminazioni religiose... beh, lo vogliamo dire che sono reato solo per i culti riconosciuti dallo stato italiano? Che quindi quelle persone non sono semplicemente parte di un "noi credente", ma appartenenti a comunità ben definite e con rappresentanze collegate alle istituzioni? Solo ultimamente si sta scardinando questo principio e nonostante tutto gli adepti di sette non riconosciute non potranno mai essere tutelati, pur essendo credenti. Non rientrano nelle definizioni, nelle categorie stabilite per legge.<br /><br />Non oso pensare a cosa possa portare la realizzazione di un'aggravante come l'odio omofobico. Per come funziona in Italia va a finire che dovrete dimostrare di essere omosessuali per far scattare questo comma. Vi schederanno includendovi in opportune definizioni come fanno per i religiosi, i minori, i disabili e così via? Avrete il bollino doc? Io al posto vostro* non considererei così assurda questa ipotesi. Siamo in Italia. Non a caso Casini ha chiesto di specificare le norme in modo da non aprire la strada del diritto alle parafilie. Bisogna chiarirsi su cosa si intende per orientamento, no? Le prime definizioni sono in arrivo, chissà le prossime. E il bello è che hanno per certi versi anche ragione, che il rischio di legittimare *per deduzione* la zoofilia c'è pure, perché i principi son diversi dalle leggi. Basta una parola scritta in modo ambiguo e diventa pezza d'appoggio per pretese di diritto.<br /><br />Perplessa.<br /><br />*Vostro come categoria di persone che sono suscettibili di discriminazioni per orientamento sessuale.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-45936722009698268432009-10-18T23:55:01.907+02:002009-10-18T23:55:01.907+02:00continua:
Io ho appositamente parlato di VOI come ...continua:<br />Io ho appositamente parlato di VOI come una categoria, perché è quello che diventerete, lo capisci? Se passa una legge del genere diventerete un "voi", per tutti, statuito per legge.Non farete più parte di "noi", proprio perché, come dici tu, gli etero tendenzialmente non subiscono discriminazioni per il loro orientamento. Di fatto questa norma quindi tutelerebbe una parte precisa della popolazione, non tutta (lo dici tu stesso), creando dei discrimini pratici. E' una norma fatta su misura, per un VOI diverso da un NOI. Io non ragiono per categorie, ti sto portando come spunto di riflessione le evidenti conseguenze, perché i principi sono diversi dalle leggi. I principi sono giusti, le leggi fanno giurisprudenza, diventano fonti di diritto, permettono manipolazioni legali, creano status giuridici anche per *deduzione*.<br /><br />Che nessuno debba avere il diritto di picchiarti, offenderti, stuprarti, discriminarti perché sei innamorato o semplicemente attratto da una persona è sacrosanto e non è con me che devi discuterne, lo do io il pugno a chi ti tocca (;)), ma non è necessario introdurre un'altra legge perché non c'è vuoto normativo. Se rileggi il mio primo intervento troverai questo concetto. Il problema è che le leggi non vengono applicate, che c'è lassismo, che non si denuncia, che spesso le forze dell'ordine per prime tollerano (se non coprono) atti di violenza del genere, ma non serve un'altra legge. Serve applicare quella che già c'è. Ok, la Carfagna fa questa bella legge, cosa ti garantisce che avrà applicazione se già quella vigente, come quasi tutte quelle del nostro codice penale, è disattesa? Avrai un contentino, sterile come tutto il resto, il doppione inutile. C'è scritto nella costituzione che non si può discriminare per l'orientamento sessuale, c'è scritto nelle varie convenzioni che l'Italia ha ratificato ed è obbligata a rispettare, e non è servito a niente. La Carfagna è specializzata ad accontentare un po' tutti duplicando leggi, leggi disattese. Carta da cesso. <br />Le leggi non servono a niente se non hanno applicazione, ed è per questo che ti picchiano. Un'altra legge non ti tutela se manca l'applicazione.<br /><br />Vogliamo parlare di cose serie? Delle unioni di fatto? Dell'accesso ai dati clinici del partner? Di tutto ciò che consegue la possibilità di creare una famiglia riconosciuta? Qui c'è vuoto normativo ed è qui che ci sono le peggiori discriminazioni, peggiori perché assolutamente impunite, perché legali. Un pugno lo puniscono anche senza aggravante, perché è reato già di suo, ma dalle eredità resti fuori, anche se la casa l'hai pagata tu. Ed è legale. Io mi concentrerei su questo, perché non c'è legge che ti tuteli dalla violenza, se non è applicata. E quella legge già esiste. Non accontentarti di doppioni inutili, della fuffa, quando c'è ben altro dal punto di vista giuridico da discutere. La spettacolarizzazione mediatica degli ultimi casi di cronaca serve a questo: rendere una norma comunitaria, che ha un enorme valore dal punto di vista civilistico, un'aggravante del codice penale. Son cose molto diverse, e ci vai a perdere. Perché il codice penale ti tutela già. Guarda la luna, non il dito.<br />Perplessa.<br /><br />Ps. riguardo facebook ho detto cose molto precise e purtroppo so di cosa parlo. Se rileggi troverai parole che non sono tirate a casaccio. Potrei fare nomi e cognomi. Spero solo che quelle persone non diventino così importanti come sembra. Il mediatico è bello perché tra tanta gente per bene dà spazio anche a cani e porci in cerca di visibilità. Staremo a vedere.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9563731.post-22128092480167168832009-10-18T23:44:32.423+02:002009-10-18T23:44:32.423+02:00@perplessa...
"Lo ripeto. Per me sono imbecil...@perplessa...<br />"Lo ripeto. Per me sono imbecilli. Sono violento? Va benissimo così: ebbene posso anche essere violento." <br /><br />No, non puoi. Lo stesso ragionamento potrebbero farlo tutti e tutti quindi potrebbero essere violenti. Non esistono motivi giusti, sono TUTTI sbagliati. Non c'è un motivo di serie A per offendere, né uno di serie B. Se leggo offese, mi indigno sia se sono dovute a mancanza di concordanza di idee, che a omofobia, mi indigno in modo diverso, ma non posso giustificare le prime, significherebbe creare scalette che sono aleatorie, valgono per me e non per altri. Altri la vedranno in senso opposto e troveranno lecito dare del "frocio di merda" perché "possono anche essere violenti"... insomma non se ne esce più, diventa tutto discrezionale, lo capisci o no? Vuoi rispetto? Hai ragione. Hai ragionissima, ma non lo otterrai dando dell'imbecille a chi non c'entra, perché Marta non ti ha offeso, non ti ha picchiato, non ti ha fatto niente. Non è la persona da cui ti devi difendere, come non lo sono io.<br /><br />"Credo che molta gente si sentirà psicologicamente autorizzata e legittimata ad aggredirmi (magari in gruppo come sta accadendo per tutti questi vigliacchi) se andrò in giro con il mio ragazzao mano nella mano e se ci daremo un bacio."<br />Marta e Marco che c'entrano? Hai chiamato imbecilli loro. Sono colpevoli per cose che FORSE faranno altri? Te la vuoi prendere con loro o con me se ALTRI sono omofobi? Fai pure, ma non migliorerà la tua situazione. Però ti stai solo sfogando, su di noi.<br /><br />Ti dico solo poche cose, il mio nick non è legato a questa discussione, è il primo che ho usato in una discussione sulla Carfagna, che non difendendo per niente, e l'ho usato successivamente per farmi riconoscere (e odiare a quanto pare) da Alessandro Paesano. Non ho mai espresso critiche contro omosessuali e trans, ti invito caldamente a leggere i miei post, in particolare quello sul trans che si voleva operare. Mi sembra che tu abbia giudicato il libro (me) dalla copertina (il mio nick), il che è abbastanza ironico. Capisco le incazzature che puoi provare, capisco tutto, ma non è un atteggiamento costruttivo dare dell'imbecille a destra e manca, specie a chi non ha niente contro di te. Poi fai tu.Anonymousnoreply@blogger.com