18 marzo 2012

La vocazione censoria di Libero è degna del peggiore fascismo: sulle critiche, proditorie, di Borgonovo a Fisica o Chimica.

Comincia davvero male l'articolo di Francesco Borgonovo pubblicato su Libero   contro la serie tv iberica Fisica o Chimica, trasmessa in Italia da Rai 4.
Comincia con la solita retorica e menzognera constatazione che
la televisione di Stato trasmette, gentilmente finanziata dai soldi del canone.
Borgonovo ci crede tutti fessi e fa finta di ignorare che la televisione privata, anche se non percepisce il canone come la Rai, è finanziata dalla pubblicità il cui costo  è pagato dal consumatore visto che una percentuale di tutti i prodotti pubblicizzati ricade sul prezzo finale d'acquisto.


Un articolo proditorio scritto in un italiano a tratti stentato.

Per Borgonovo Fisica o chimica appare (viene trasmessa? va in onda? La lingua italiana è così precisa nel suo lessico anche per il mondo televisivo ma Borgonovo pare ignorarlo) in una fascia più protetta del panda (nome proprio di animale, non va forse maiuscolo?).

Fisica o chimica va in onda, lo dice Borgonovo stesso, tra le 9.15 e le 10.40 e di nuovo tra le  13.45 e le 15.10. 

Dunque FUORI dalla fascia protetta che nel Codice di autoregolamentazione Tv e minori (punto 3.1) è indicata tra le ore 16.00 e le ore 19.00.

 Borgonovo mente sapendo di mentire. Non solo, ma quando spiega che
L’orario [in cui Fisica o Chimica va in onda], d’altronde, è perfetto per il target di spettatori a cui si rivolge: i ragazzini e gli adolescenti (in gergo questi programmi sono indicati come teen drama)
ignora, e non sappiamo come faccia, che tra le 9.15 e le 10.40 i ragazzini e gli adolescenti normalmente sono a scuola (e il sabato e la domenica il telefilm NON va in onda).
La replica avviene in un orario in cui i liceali sono ritornati sicuramente a casa (le lezioni finiscono mediamente tra le 13 e 30  le 14.30) mentre i più giovani possono restare ancora a scuola (là dove i tagli dell'ex ministro Gelmini non hanno cancellato la scuola prolungata). 

In ogni caso nonostante dalle  13.45 e le 15.10 i ragazzini e gli adolescenti siano (o stiano per arrivare) a casa se l'Agcom non ha reputato quell'orario fascia protetta un motivo ci sarà...

Al di là di queste bugie, cioè di FALSA INFORMAZIONE, per la quale, pure, c'è un codice deontologico..., cos'è che dà tanto fastidio a Borgonovo in Fisica e Chimica?

Gli argomenti trattati dal telefilm cioè il sesso.

Ora non si può certo affermare che il modo in cui Fisica o chimica parla di sesso sia il migliore o l'unico possibile ma è uno dei pochi programmi che, senza tradire una vocazione edificante, fa riflettere (mentre attizza e racconta con malizia naïf,) la vita sessual sentimentale di un gruppo di adolescenti. Già sentimentale, perchè questi adolescenti non si limitano a scopare ma guarda un po' AMANO.

Invece Borgonovo si accorge solo del sesso e già in questo traspare tutta l'ideologia patriarcale e maschilista che si guarda ben dall'esplicitare nascondendola dietro una critica al telefilm in difesa della moralità dei minori (ma che modalità ipocrita e fascista!).
Argomento principale: il sesso. Ce n’è per tutti i gusti: triangoli, scambi di coppia, festini, rapporti etero, omo e bisessuali, ammucchiate, stupri... 

Stupri?  Lo stupro è una violenza grave contro la persona, contro la donna, non un atto sessuale tra due persone consenzienti come in tutti gli altri esempi riportati. Annoverare lo stupro tra le pratiche sessuali è degno del peggior accolito di Forza Nuova.

Il primo lo subisce Yoli, la razza facile della scuola quella che ha avuto più fidanzati delle altre e che, per questo, uno dei compagni di classe pensa bene di continuare a farci l'amore anche dopo che lei gli dice di smettere (perchè lui non vuole usare il profilattico e lei sì).


Il messaggio che passa (oltre a quello che se fai sesso semepre meglio col profilattico) è che lo stupro è stupro appena la donna dice di no e l'uomo continua anche se il rapporto all'inizio era consenziente.

Non mi sembra un messaggio negativo. Anzi! 

Yoli si scopre poi scrupolosa al punto da non voler denunciare il ragazzo per non farlo finire in galera. (Ci penserà suo fratello Berto a massacrarlo di botte e  finire lui in galera al posto dello stupratore, che verrà isolato da tutta la scuola).


Della dinamica dello stupro (che è stato raccontato nella seconda stagione) Borgonovo non fa menzione.


Il secondo stupro è avvenuto all'inizio della stagione quinta, tutt'ora in onda, ai danni di una giovane alunna appena giunta al liceo che viene drogata a sua insaputa e stuprata (tra l'altro perde in quel rapporto, del quale non ricorda nulla, la verginità).


Che lo stupro sia avvenuto a causa dell'alcool con aggiunta di droghe rende evidente i pericoli che si incorrono quando si fa uso dell'uno e delle altre, a saper vedere tra le righe di un discorso che invece di ignorare il consumo di alcool dei giovani (visto che l'alcolismo giovanile e minorile è una piaga europea)  ne riconosce l'esistenza e ne mostra alcuni effetti collaterali terribili (alla fine della quarta stagione uno dei protagonisti finirà in coma etilico, ed è la prima volta che beve...).


Ma anche di questo secondo stupro Borgonovo non spiega i dettagli.


Se Borgonovo menziona gli stupri (al plurale, lo scrive lui) tra le pratiche sessuali che descrive nel telefilm lo fa per esprimere un giudizio negativo sulle pratiche sessuali che menziona:

triangoli, scambi di coppia, festini, rapporti etero, omo e bisessuali, ammucchiate
tutti elementi considerati negativi dalla morale borghese e cattolica. Beh quasi tutti. Infatti nella stessa frase infila anche i rapporti etero, omo e bisessuali.

Peccato che nel riferire di questi rapporti sessuali  Borgonovo eviti di menzionare l'aspetto affettivo che è sempre presnete nei protagonisti della serie.

D'altronde il lessico usato da Borgonovo per criticare quello che per lui forzosamente è solo sesso ne tradisce l'ideologia fascista e maschilista.


Signorina: sostantivo che Borgonovo usa riferendosi a Veronica, giovane professoressa che intesse un Ménage à Trois con Berto ex barista della scuola diventato allenatore della squadra di calcio e Vaquero, professore di ginnastica. 
Signorina, che significa donna non sposata, è termine sessista non più contemplato  nel vocabolario della lingua italiana che considera tutte le donne signore.


Maschioni. I due giovani uomini coinvolti nel Ménage à Trois sono invece maschioni anche se a vedere come Berto e Vaquero sono esitanti e impacciati nel gestire  il rapporto a tre, condotto da Veronica, non verrebbe proprio di chiamarli così.

Evidentemente nella mente maschilista di  Borgonovo se due uomini fanno sesso con una donna lei è la signorina male in arnese e loro sono maschioni.
Peccato che nel telefilm accada il contrario...

Variante di maschioni è ragazzoni 

Allo spettatore risulta chiaro che il contatto ai ragazzoni è piaciuto, e il messaggio è che l’importante è divertirsi, dunque che ci diano sotto.
E non vedo che male ci sia visto che si tratta di un rapporto tra tre adulti consenzienti non perseguibile per legge...

Gli aggettivi che Borgonovo usa non servono mai a descrivere personaggi e situazioni ma a criticare moralmente i medesimi. Così

al giovane gay David  interessa molto il barbuto consulente per l’orientamento...
David è maggiorenne e il consulente non avrà di 5 anni più di lui.

Ecco una foto che li vede insieme.


Il consulente vi sembra forse barbuto
A me pare più capelluto...

Ma vuoi mettere, barbuto fa più maschio adulto che se la fa con un ragazzino, che però è maggiorenne...



Vi risparmio gli altri commenti che Borgonovo fa riportando, male, alcuni elementi delle storie raccontate nel telefilm.

Tute le distorsioni con cui Borognovo irretisce il suo lettore (la sua lettrice) servono solo per potergli permettere l'affondo finale nel quale giudica, discrimina, mente, distorce:

Non sono tanto i nudi o i gemiti o gli atti sessuali che scandalizzano. Piuttosto il messaggio. La serie nasce nella Spagna di Zapatero e ne incarna gli ideali: libertà uguale assenza di regole.
Assumere droghe è normale e concesso.
Non è vero. Anzi ogni volta che i ragazzi assumono droghe che non siano le canne (che fumano solo due ragazzi considerati bulli della scuola, come dire che le canne rimangono connotate non proprio positivamente)  c'è semepre qualcuno che si sente male, va in coma, o rischia l'espulsione dalla scuola.
Bisogna obbedire ai diktat del politicamente corretto gay: il personaggio migliore, quello più onesto, buono e sensibile è l’omosessuale Fer.
Considerazione omofobica. Se Fer  è più onesto, buono e sensibile non è perchè è gay MA PERCHE' E' FER.
Nessun politicamente corretto impone che un gay sia di per sé positivo. Gli stronzi e i delinquenti ci sono dappertutto anche tra i gay proprio come capita agli etero.
E' quello che dice, per esempio, il ... barbuto consulente per l'orientamento al lavoro a David che si basisce che anche a lui che è gay piaccia il calcio.

Quel che dà fastidio a Borgonovo e non ha nemmeno il coraggio di dirlo, è che quando Fer viene preso in giro a scuola i compagni e le compagne lo difendono. E' la solidarietà con i ragazzi gay contro il bullismo omofobico che dà tanto fastidio a Borgonovo e per criticarla arriva a scrivere che
Mentre gli altri rimestano nel torbido, i gay sono puri e vanno trattati come orsi bianchi.
Non è vero. Il primo fidanzato di Fer, è dedito alle droghe, al sesso promiscuo, e Fer  si scontra coi compagni di classe perchè non vuole ammettere che il suo ragazzo non sia adatto a lui. Solo dopo che scova un filmino privato che i due ragazzi avevano registrato in intimità in rete Fer si decide a lasciarlo.

La sfera sessuale è resa pubblica fino alla nausea.
E questa è la più fascista e omofobica delle semplificazioni di Borgonovo. Non è la sfera sessuale ad essere resa pubblica ma quella affettiva, come fanno tutti gli etero. Perchè se ami qualcuno vuoi dirlo al mondo intero, no?

E sentire la madre di David - che quando scopre che suo figlio è gay vuole costringerlo a una terapia riparativa, -   riconsocere a Fer, che sta col figlio, si vede che ci tieni davvero a lui mi ha commosso.
Chiunque esprima idee anche vagamente «conservatrici» è dipinto come un imbecille.
L'imbecille è Borgonovo che non capisce che un conto è esprimere un'idea conservatrice  un conto è quando questa idea conservatrice discrimina qualcuno...
Tutti vanno con tutti, senza posa e senza problemi, le famiglie non esistono,
Non è vero. Anzi.
Oltre alla famiglia di David, c'è la famiglia di Fer che quando il ragazzo (con l'aiuto dell'amico etero Julio) fa coming out tirano un sospiro di sollievo temendo chissà quale confessione Fer dovesse fare loro (temevano ti drogassi) e dicono di saperlo già anche perchè Fer è evidentemente effeminato e questo non è presentato come un problema, mentre David assolutamente no.
C'è la famiglia di Isaac e Paula, quella di Julio che si spezza quando il fratello minore di Julio si sucida (nel finale del pilota), quella di Koba, la cui madre senza lavoro viene assunta come bidella nella scuola.
E non è vero che le famiglie hanno qualcosa di torbido.
L'unica situazione torbida è l'adulterio del padre di David che tradisce la moglie con una delle professoresse della scuola (lei è sua paziente, l'uomo è pediatra e la professoressa, Olimpia, ha un bambino piccolo) e Fer minaccia di dire tutto alla moglie se non si schiera a difesa del figlio contro la madre che vuole rinchiuderlo in un centro di cura per omosessuali.

Eccole le idee conservatrici e tradizionali che piacciono tanto a Borgonovo.


Solo il padre di Julio che ritorna dopo 10 anni di assenza è attratto dalle compagne di classe del figlio. Ma di maschi porci ne esistono, uno è stato anche presidente del consiglio vero Borgonovo?

Che ha la faccia come il culo di chiudere così
Noi certo non chiediamo chiusure o censure, per carità. Ci domandiamo solo se la minuscola strisciolina rossa del «vietato ai minori» basti a sconsigliare la visione ai ragazzini. E ci permettiamo di chiedere, anche a Lorenza Lei,  se questo è il servizio pubblico che la Rai deve fornire ogni giorno in fascia protetta. A noi sembra pornografia intellettuale, e pazienza per i culi.

Insomma capisco che a Borgonovo questo telefilm non piaccia perchè tra le altre cose EDUCA AL RISPETTO DELLE PERSONE OMOSESSUALI ma che per distruggere il telefilm a lui inviso arrivi a scrivere tante menzogne mi fa venire voglia di essere Mao e condannare questo fascista omofobo a zappare la terra.

Una cosa è certa che le parole che Freccero gli ha detto sono state fin troppo gentili.



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