4 gennaio 2012

Filippino Lippi


Sono andato a vedere la mostra di Filippino Lippi (Prato, 1457 – Firenze, 1504), alle Scuderie del Quirinale.
Il diminutivo del nome per distinguerlo dal padre Filippo, Filippino è stato considerato uno dei più grandi pittori oggi preso in poca considerazione tanto che il grande Bernard Barenson catalogherà i quadri di Filippino col nome di Amico di Sandro (Botticelli)!

Subito, tra le prime informazioni, appena salita la scala che porta al primo piano espositivo delle Scuderie, si legge che Filippino nacque a Prato, verso il 1457 dalla relazione clandestina del Frate  carmelitano Filippo Lippi e la monaca agostiniana Lucrezia Buti della quale il frate era confessore. Più avanti si legge che, Rientrata la madre in convento, nel 1459, il fanciullo era rimasto con il padre.
Questo dato detto con tanta nonchalance mi ha colpito subito.
Ma come Lucrezia viene rispedita in convento mentre Filippo lui può continuare a fare i comodi suoi?

A casa indago e scopro che le cose si fanno complesse. Intanto perchè grazie all'intercessione della famiglia Medici papa Pio II concederà ai due nel 1461 lo scioglimento dei voti (quindi dal convento Lucrezia è ritornata). Poi perchè nonostante   Lippi non sposerà mai Lucrezia, nel 1465 i due avranno anche una figlia, Alessandra che, essendo femina, come direbbe Totò, conta come il due di picche e infatti nella mostra il dato non viene fornito.
La prima prova documentaria della nascita di Filippino è desumibile da una da una tamburazione (un'accusa anonima), fatta l'8 maggio 1461 contro Ser Pietro d'Antonio Rocchi e fra' Filippo, nei ruoli rispettivamente di procuratore e cappellano di Santa Margherita nella quale si legge:

«e 'l detto frate Filippo à avuto uno figliuolo maschio d'una che ssi chiama Spinetta [sic]. E detto fanciullo à in casa, è grande, e à nome Filippino»
(fonte www.filippinolippi.it)
L'accusa anonima è fatta agli Ufficiali della Notte e Conservatori dell'Onestà dei Monasteri, come dire, se c'è bisogno dell'istituzione vuol dire che ci sono molte deroghe alla castità!

Cappella Maggiore del Duomo di Prato
particolare dell'affresco di Filippo Lippi
Filippo Lippi
Madonna col Bambino e angeli

detta Lippina



Filippo Lippi non sposerà mai Lucrezia, ma ne farà la modella nei suoi dipinti come nel caso della Salomè del ciclo di Prato o la Lippina degli Uffizi.

Insomma siamo lontani dalle cortigiane di Caravaggio ma anche Filippo Lippi usa come modella una donna che, secondo gli standard di madre chiesa, non dovrebbe certo essere di ispirazione!


Della mostra mi colpiscono molte cose.

L'avvenenza di Filippino ha modo di ...autoritrarsi diverse volte:

Filippino Lippi, autoritratto,
crocifissione di san Pietro,
cappella Brancacci, 1482-85
dettaglio.

 

nella Crocifissione di San Pietro che si trova nella Cappella Brancacci, nella Chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze.


cliccare sull'immagine per ingrandirla











Il gusto per l'arte fiamminga che si riscontra nella cura per i dettagli....


come in questo splendida Apparizione della Vergine a san Bernardo, nel quale

il gusto fantastico per i demoni e gli animali diabolici che si ritraggono alla comparsa della madonna, la precisione nei dettagli del paesaggio, e il dettaglio del tronco che San Bernardo usa come sostegno per il leggio (più la rivisitazione personale della consolidata iconografia del soggetto)




danno esempio dell'importanza e del gusto oggi diremo europeo della sua pittura (cliccare sui dettagli per ingrandirli).

1 commento:

Herm ha detto...

Non so perchè questa mostra mi ha lasciato una sensazione di incompiutezza, non in ciò che era esposto quanto nel modo in cui era organizzatam forse proprio nelle didascalie... boh!
Non riesco a spiegarmi perchè la mia è difatti una sensazione.
Comunque bellissime opere!
Herm

bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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