8 luglio 2010

Pacifici manifestanti a roma (gli aquilani terremotati) manganellati dalla polizia



MA PORCODIO E PORCAMADONNA



Un corteo di sindaci e cittadini delle zone colpite dal terremoto dell’Aquila del 2009, marciano per chiedere al governo la sospensione di tasse e tributi, che dal prossimo dicembre dovrebbero tornare a pagare le tasse e gli arretrati al 100%, maggiore occupazione, sostegno all'economia.
Hanno aderito alla manifestazione 53 dei 59 comuni del cratere, la Provincia dell'Aquila, i sindacati, compreso quello di polizia, tutte le organizzazioni di categoria, ma anche cittadini di Avellino e Palermo, arrivati per dimostrare solidarietà.

Il corteo viene bloccato più volte dalla polizia. Il primo blocco è all'inizio di via del Corso. Polizia e carabinieri, schierati in assetto antisommossa, bloccano l'accesso dei manifestanti che, a gran voce, chiedono solo di poter arrivare a piazza Colonna. Qualche spintone e qualche coro contro il governo: un centinaio di persone prova a forzare il cordone, ma niente da fare. Vola qualche schiaffo e a farne le spese è anche Giovanni Lolli, deputato aquilano del Pd.

Mezz'ora più tardi, dopo una trattativa tra forze dell’ordine e parlamentari dell’opposizione e sindaci, i manifestanti sono stati autorizzati a proseguire su via del Corso, per essere nuovamente bloccati prima di entrare in piazza Colonna, da un cordone ancora più robusto di polizia, carabinieri e guardia di finanza.
I manganelli spuntano quasi inaspettati. Ne fanno le spese due ragazzi.
I manifestanti deviano per i vicoli e si ricompattano in piazza Capranica, riuscendo a raggiungere piazza Colonna. Siamo stanchi di un anno di promesse che non vengono mai mantenute - urla un rappresentante del comitato 3.32 -. È la prima volta che dopo un terremoto non viene stanziato un fondo per la ricostruzione. Siamo senza casa, senza lavoro... senza speranza. Siamo forti... ma a questo punto per niente gentili.


Decidono quindi di marciare verso il Senato, ma appena imboccata via del Plebiscito un nuovo blocco ostacola i manifestanti: davanti a Palazzo Grazioli, il cui portone viene prontamente chiuso, gli aquilani non possono passare. Ma i manifestanti, scavalcando alcuni blindati delle forze dell’ordine, sono arrivati sotto Palazzo Grazioli, residenza romana del Presidente del Consiglio, dove hanno urlato “vergogna” e frasi contro Silvio Berlusconi. “Hai sfruttato il nostro dolore, vieni qui se hai il coraggio”, hanno urlato, oltre a grida di “buffoni” e “fascisti”.
Tutti stretti in un cordone che ha bloccato la strada, si sono diretti, attraverso via delle Botteghe Oscure, a piazza Navona, dove hanno dato vita a un sit-in. Per pochi minuti su Palazzo Madama sventola la bandiera dell'Aquila. Ad esporla i senatori Idv, Stefano Pedica e Giuliana Carlino che, accedendo dalla sala Maccari, hanno raggiunto il balcone che si affaccia sopra l'ingresso principale di corso Rinascimento. Subito dopo i commessi hanno rimosso la bandiera.

In serata, il governo ha annunciato che tasse e contributi non versati grazie alla sospensione disposta a causa del terremoto che ha colpito la provincia dell’Aquila nell’aprile 2009, sarà effettuato in 120 rate mensili a decorrere dal gennaio 2011. La richiesta di cittadini e sindaci era quella di sospendere tasse e tributi per tutti i cittadini colpiti dal terremoto dell’Aquila, congelare i mutui e ottenere una serie di misure di sostegno all’occupazione e all’economia.
(fotni per questo post Leggo e Repubblica)

Cornuti e Mazziati

Nessun commento:

bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Etichette

altri blog (41) arte (32) astronomia (1) bollettino ufficiale sullo stato del mio umore (58) capitalismo (1) celentano (1) chez moi (1) chez Tam (3) chez Tam (sans Tam) (1) chiesa (4) cinema (138) classismo (1) co (1) comunicazioni di servizio (26) controinformazione (7) cultura (76) diario (92) dieta (3) diritti (1) dischi di Mina (1) ecologia (30) elezioni (6) eventi (78) femminile dei nomi (1) femminismo (1) festival del film di roma 2009 (3) festival di cinema (1) festival internazionale del fil di Roma 2010 (4) festival internazionale del film di Roma 2009 (9) Festival internazionale del film di Roma 2011 (10) festival internazionale del film di Roma 2012 (2) festival internazionale del film di Roma 2013 (1) Fiction Fest 2009 (2) Fiction Fest 2010 (2) Fiction Fest 2011 (1) Fiction Fest 2012 (1) Ficton Fest 2012 (2) fiilm (2) film (1) foto (5) giornalismo (1) informazione (135) internet (1) kate bush (1) La tigre di Cremona (1) letture (4) libri (12) lingua (1) maschilismo (18) mina (2) Mina Cassiopea (1) mina da 1 a 50 (97) Mina Fan club (1) Mina Mazzini (1) Mina Orione (1) misoginia (5) musica (246) neofascismo (56) netiquette (6) omofobia (6) parigi chez moi (1) patriarcato (2) politica (318) politiche del corpo (202) pregiudizi (1) pubblicità (29) radio (3) razzismo (3) referendum 2011 (1) ricordi (21) ricorrenze (54) sanremo (3) sanremo 2010 (2) scienza (60) scuola (43) sessismo (60) sessismo nella lingua italiana (1) Sony (1) spot (3) star trek (1) storia (126) teatro (36) tecnologia (7) traduzioni (1) transfobia (1) tv (82) video (183) Warner (1) X-factor (1) X-factor 5 (2)