22 dicembre 2009

Il blog Icone Gay

Scoperto in una normale session di navigazione, il suo autore fa quello che io non farei mai, esprime giudizi personali senza motivarli, ma lo fa con autorevolezza, misura, dice cose condivisibili, e, soprattutto, essendo molto informato, come in questo post sui prossimi big di Sanremo:


Non ci siamo, Sanremo numero 60 riscuoterà poco interesse da queste parti. E’ appena stato diramato il cast ufficiale dei cantanti in gara e la delusione è tanta. Dove sono Paola & Chiara, Giusy Ferreri, Syria, Spagna? Si era parlato con insistenza di Mietta, di Alessandra Amoroso e Paola Turci, ma non c’è alcuna traccia di queste brave cantautrici e interpreti. I più sono artisti emersi negli ultimi due anni dai reality o dallo stesso Sanremo, oltre a qualche vecchia gloria e cantanti in odore di polemica. Ma analizziamo uno per uno i partecipanti al prossimo Festival della Canzone italiana.

Morgan
Interessante la scelta della sua partecipazione. Dopo tre stagioni in cui è alla ribalta soprattutto come personaggio televisivo vorrà popolarità tra il grande pubblico come cantautore. Se la dovrà vedere anche con le sue creature però, quei Marco Mengoni e Noemi che ha scoperto lui a X Factor.


Arisa
L’anno scorso vinse tra i giovani. Poi l’album non vendette granchè. Bisserà l’exploit? Per me il fenomeno Arisa è già bello che finito.

Malika Ayane
Ha venduto, è stata la rivelazione dell’anno passato. Grazie alla pubblicità della telefonia mobile i suoi brani e la sua voce sono popolarissimi. Ora vuole far conoscere il suo viso e considerato il talento e il fiuto di Caterina Caselli (sua manager) può tranquillamente ritagliarsi un posto al sole.

Simone Cristicchi
Vinse Sanremo qualche anno fa con Ti regalerò una rosa. Poi più nulla. Ora riemerge dall’oblio. Stupirà ancora con un brano a effetto?

Toto Cutugno
Ecco un abbonato al Festival del quale si poteva fare tranquillamente a meno

Nino D’Angelo
Ed ecco l’immancabile rappresentanza napoletana. Se proprio si vuole un rappresentante del mondo partenopeo si poteva scegliere un esponente più fresco e divertente. Tanto c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Irene Grandi
Lei è la vincitrice annunciata, nonchè l’unica vera big in gara insieme, forse ai Nomadi. Se presenta il brano giusto non c’è storia.

Fabrizio Moro
Interessante, caruccio, di talento. Questa scelta ci piace, a patto che presenti una canzone davvero bella che lo consacri cantautore di serie A.

Nomadi con Irene Fornaciari
Ma questa Irene Fornaciari chi la raccomanda? La risposta la conosciamo tutti, no? Spiace che i Nomadi, gruppo storico e mai banale sia costretto a questo duetto per calcare il palco di Sanremo. Prepariamoci ad una visita del popolare papi.

Noemi
Non si rischia di bruciarla? Ha da poco pubblicato un disco che ha venduto e ha ottenuto importanti consensi di critica. Sta costruendo una strada che la sta portando pian piano a staccarsi da X Factor, dal quale è partita. Che bisogno c’è del Festival?

Povia
Deve essere il contentino per la Cei, non c’è altra spiegazione. Perchè questo spocchioso antipatico deve ancora far parte dei big? La risposta è in chi fa il cast, il sig. Mazzi. Stavolta pare che parlerà del caso Englaro. Ho già i brividi. Di terrore.

Pupo con Emanuele Filiberto e il tenore Luca Canonici
Terzetto più improbabile di quello dell’anno scorso, quando Pupo si presentò con il brano L’opportunità. E il princide Emanuele Filiberto che c’azzecca? E pensare che per prendere questi tre hanno escluso una Paola Turci…

Enrico Ruggeri
Gradito ritorno. E’ uno dei grandi della musica italiana, da un po’ di anni appannato come cantante (va alla grande come conduttore televisivo, invece). Se è in fase creativa (come dicono) può riservare belle sorprese.

Valerio Scanu
Ecco l’odioso per eccellenza. Capisco che si vuol dare un contentino alle ragazzine, ma non bastano i Sonohra o Marco Mengoni? Ha appena pubblicato la seconda versione del suo album: ce ne sarà una terza?

Sonohra
Duo interessante che ha vinto la sezione giovani del Sanremo di due anni fa. Hanno anche venduto parecchio. Il Festival è una vetrina importante per confermarne l’appeal adolescenziale.

Marco Mengoni
E’ il vincitore dell’ultimo XFactor. Un bel talento. Resta da capire che percorso vuol fargli intraprendere la casa discografica. Come sciupafemmine è poco credibile. Come ambiguo e geniale folletto ci sta tutto. Confido in una bella dose di coraggio per non banalizzarlo.

(Sanremo: il cast ufficiale è deludente e con esclusioni eccellenti. La lista dei big)
Un post ricco di notizie sulla musica italiana, da tenere d'occhio.

6 commenti:

ELi ha detto...

Condivido la maggior parte delle considerazioni espresse dall'Autore sia in positivo (Malika, Cristicchi e Moro soprattutto) ed in negativo (Pupo & Co, Cutugno, soprattutto).
Non condivido per niente il giudizio su Valerio Scanu, che francamente ho trovato superficiale, come se fosse scritto da qualcuno che, al di là di aver sentito 3 o 4 canzonette di Scanu ed averlo genericamente in antipatia perchè proveniente da Amici, non sappia nulla del suo percorso.
Io non sono una talent addicted, ho quasi trent'anni, ma non ho pregiudizi: posso anche concordare che talune delle canzoni scelte per Scanu fossero 'adolescenziali', ma i suoi personali gusti musicali - che se la sua carriera potrà proseguire auspicabilmente influenzeranno le sue scelte - sono tutt'altro che volgari (Luther Vandross, W. Houston, Giorgia, Elisa).
L'ho ascoltato al Blue Note di Milano la primavera scorsa cantare 'That's what friends are for' nella versione di Burt Bacharach e sono rimasta colpita. Poi l'ho sentito a Reggio Emilia cantare Listen di Beyoncè, una cosa pazzesca, rende molto pià che in tv (la stessa Beyoncè gli ha fatto i comlimenti per come canta il pezzo). Gianna Nannini gli ha fatto i complimenti pubblicamente sul Corriere della Sera e Mara Maionchi, pur avendo fatto parte di un programma concorrente, ne ha riconosciuto la bravura.
Peraltro, parlandogli, è un ragazzo timido e gentile (non so perchè l'Autore lo trovi odioso, se abbia 'scopiazzato' commenti radical chic altrui o si sia basato su quello che ha 'visto' attraverso le telecamente).
Amici è sicuramente un programma becero. E difatti non lo guardo (in 10 anni, ho seguito solo il serale di Scanu).
Ma se hai 18 anni, sei nato a La Maddalena e non a New York... e sei flglio di un operario e di una commessa e non di Zucchero, per avere una possibilità ti devi arrangiare.
In ogni caso rassicuro chi teme possa vincere: è ben difficile che vinca un ex di Amici due anni di fila)e poi la vittoria penso sia già asegnata a tavolino ad un Xfactor.
Spero però semplicemente che Scanu abbia visibilità: potrà piacere o meno come cantante...ma che unp che ha venduto 140.000 copie in un anno (limitandoci a computare quelle certe, ovvero le 70.000 ldel disco di platino per il primo album, le 35.000 del disco d'oro per il secondo album e le ulteriori 35.0000 per la versione natalizia) non venga quasi mai passato in radio ...sa un po' di "mafia".

Alessandro Paesano ha detto...

Ho rigirato le sue osservazioni all'autore del post. Le consiglio di visitarne il blog per vedere se le risponde.
Lei dice di non essere una talent addicted, ma sicuramente è una Valerio Scanu Addicted, conoscendone vita morte e miracoli.
Quel che non mi piace di quel che dice è che si sofferma solo genericamente sulle sue qualità di cantante (dice che cantanti affermati ne apprezzano le doti, senza spiegare quali doti sono), dice che Valerio canta bene, senza entrare nel merito. Per il resto cerca di convincerci con le sue umili origini (pessima argomentazione) con le copie di dischi vendute (quello dimostrerebbe, casomai, solo che è commerciale, ma le cose commerciali non è detto per forza che siano artisticamente valide). Infine trovo il suo modo di vedere le gare e Sanremo troppo cinico (il che non vuol dire che non sia come dice lei) e, cosa più importante, contraddittorio su quello che dice prima. Mi sembra di capire che secondo lei a Sanremo non vince chi è bravo ma chi è ben manipolato dalle case discografiche (dice che Valerio non può vincere perché non può vincere due anni di fila un ex di amici e che quest'anno poi il premio è già stato assegnato a tavolino a Marco di x factor). Ma allora, scusi, se a Sanremo le gare sono truccate perché si rammarica che Valerio non vinca? Se Valerio non vince Sanremo solo perché non può vincere un ex di Amici due anni di seguito o perché è poco raccomandato che le importa che non vince?
Ma è poi così importante "vincere" per dimostrare la bravura?
Mina a Sanremo ha partecipato due anni e non ha mai vinto...
Il suo discorso, per quanto abbia degli spunti interessanti (ci sono sicuramente logiche discografiche a Sanremo) è viziato dal fatto che lei commisura la bravura di un artista con la vittoria ad una gara... (tra l'altro, a Sanremo vince la canzone non il cantante...). E' stata antropologicamente contaminata da Amici sembrerebbe, almeno basandosi sulle argomentazioni che sceglie per difendere il suo beniamino.
Se Valerio è bravo rimarrà nella storia della canzone italiana. Questi pettegolezzi lasciamoli ad Amici. Le piace Valerio? Lo ascolti, ci suggerisca di ascoltarne le canzoni, ci spieghi perché la emoziona tanto in termini di critica musicale ma, la prego, non ci annoi con la retorica delle gare e dei dischi venduti.
Il mondo, quello vero, non è né Amici né X-factor, per fortuna, o purtroppo.

Eli ha detto...

Salve,grazie x l'interessamento, preciso 1 paio di cose
1) nn sono entrata nel merito ("si sofferma solo genericamente sulle sue qualità"), xchè il mio scopo nn era convincere l'Autore, Lei o altri a pensarla come me. Semplicemente, speravo che la bocciatura preventiva e nn argomentata dell'Autore del post potesse divenire un:"aspettiamo e giudichiamo nel merito". Tutto qui. Nn ho inteso difendere Valerio:mi sarebbero occorsi fiumi di inchiostro. Inchiostro che preferisco impiegare per scrivere lettere di contestazione alla riforma della giustizia;
2)il riferimento alle copie vendute nn era certo volto a dimostrare che quantità e qualità siano direttamentre proporzionali. Bersani vende 1/1000 rispetto a Shakira, eppure io ascolto solo il 1° e lo ritengo molto bravo. Era volto a rilevare che le radio spesso mandano in onda ciò per cui le case discografiche pagano, indipendentemente nn solo dalla qualità (cosa che davo per scontata, purtroppo) ma perfino dalla quantità (considerando, come dicevo, che Scanu ha venduto molto); peraltro, il 1° ep di Scanu, a differenza del 2°, nn era 'commerciale'...chi lancerebbe come singolo una canzone destrutturata e priva di ritornello, che ricorda le romanze di bocelli (infatti è stata scritta per lui)? 1 canzoncina ritmata sarebbe stata molto + adatta;
3) nn male, la definizione di Scanu-addicted.. però nn credo sia azzeccata: ho detto con obiettività che quello che gli fanno cantare nn è il massimo..ma lui ha 1 voce meravigliosa,1 timbro pieno sul quale si innesta 1 tecnica altrettanto valida..gran controllo nei bassi e capacità negli acuti, intonazione impeccabile sempre, l'ho visto cantare pezzi difficilissimi sotto il profilo tecnico in condizioni assurde, senza steccare mai (prove all'aperto, con un'acustica tremenda, mentre gli sistemavano il microfono che nn funzionava bene e lui intanto parlava col tecnico audio tra una frase e l'altra della canzone..il ragazzo che era vicino a me ha detto:"questo nn stecca neanche se gli sparano a una gamba" e mai definizione fu più azzeccata. Ed è autodidatta. X qs motivi spero che possa continuare il suo percorso..xk abbia la possibilità di cantare anche altro;
4)xquanto riguarda la contraddizione che ha rilevato (nn può vincere sanremo x motivi esogeni, però me ne rammarico),quello che volevo dire nn è certo che la bravura di un artista si misuri con la vittoria..purtroppo però molte persone ragionano in qs modo. Il che, x 1 esordiente, vuol dire precludersi una fetta di pubblico. Valerio, inoltre, nn ha vinto Amici (sn avvocato e mi limito a dire che c'è un'inchiesta dell'Autorità giudiziaria in corso sul televoto della serata finale di Amici)..quindi: Amoroso ha vinto amici, Carta ha vinto Sanremo..se Valerio nn vincesse Sanremo, sarebbe bollato come l'eterno secondo;
5)xquanto riguarda le umili origini, mi sembrava chiaro che il mio riferimento nn fosse da intendersi come 1 argomento a favore delle sue capacità canore (come potrebbe?) ma volto a rilevare: 1) che la fornaciari è 1 raccomandata di prima classe; 2) che trovo ingiusto bollare 1 ragazzo solo perchè ex di Amici (perchè sotto sotto..il punto è questo), qnd sappiamo tutti che se nn sei nessuno emergere è difficile e partecipare ad 1 talent può essere 1 strada da nn scartare x orgoglio o snobismo. Peraltro, Valerio è distante anni luce dallo stereotipo amiciano. Mi ha legittimamente chiesto di evitare le considerazioni su Valerio-persona in quanto nn rilevanti per valutare Valerio-artista e quindi mi fermo qui. Ma nn essendo lui la prosopopea stereotipata del concorrente di Amici,penso abbia diritto ad 1 giudizio che nn sia una stroncatura dettata dallo snobismo radical chic nei confronti della trasmissione invece che da un ragionamento di merito.
La ringrazio cmq di nuovo x la considerazione e buon natale.

Alessandro Paesano ha detto...

Lei crede davvero che chi critica Amici, non entrando nell'agone della competizione (a che serve accertarsi della regolarità del voto popolare quando questo non è mai un voto qualificato, competente, ma basato su mille fattori, spesso, se non sempre, estranei alla validità artistica del cantante in gara) ma criticando il perché di un programma, la sua modalità fuorviante di affrontare il talento, lo studio e i progressi nel canto e nel ballo, criticando un programma perché tutto costruito intorno alle continue polemiche tra discenti e insegnanti-giudici, davvero crede che chi critica questo tipo di programma altamente diseducativo, sia una persona radical chic?
E' un modo un po' sbrigativo per difendere uno dei peggiori programmi di questa tv pidduista fascista, maschilista, sessista e omofoba. Amici è diseducativo perché insegna che tutti possono arrivare al successo nell'arco di una stagione tv e non dopo ANNI di studio. Il successo non è quello televisivo o di fama ma quello professionale (e come ben dice lei Bersani pur essendo un artista professionalmente arrivato rimane un cantante di nicchia) ci sono fior fiore di musicisti e ballerini che pur senza raggiungere una fama televisiva hanno successo in quel che fanno e sono anche apprezzati... In Amici la sua conduttrice si pasce di ogni polemica tra i discenti e gli insegnanti (ridotti a rango di giudici...) illudendo che un ragazzo giovane abbia la stessa maturità e le stesse competenze di un insegnante (glielo vada a spiegare a scuola quando i giovani emulano certi atteggiamenti in classe facendo pessime figure) tutto è volgarizzato in quel programma, anche la lingua italiana, deturpata da una conduttrice che continua a pronunciare "Stage" all'inglese e non, come va fatto, alla francsese...
Amici mostra un mondo in una competizione malsana perché frivola, dando del mondo un'immagine deformata e dalle gravissime conseguenze morali e culturali (lei povero Scanu che arriva sempre secondo... Ma chi se ne frega! Mina non ha mai vinto nessuna gara televisiva eppure è Mina!).
Le mie non sono critiche radical chic so solo che se ne avessi l'autorità arresterei Maria de Filippi per corruzione di minore...

Neroinchiostro ha detto...

Ciao! Ci tengo a precisare che il BLOG iconegay.it non è una testata giornalistica, benchè il sottoscritto sia iscritto all'Ordine come pubblicista.

Pertanto le news riportate sono il mero spunto per una riflessione sul concetto di icona gay, e non hanno la pretesa della completezza e della strenua obiettività. Io e i miei colleghi esprimiamo opinioni e prendiamo posizioni riportando fatti legati a quei personaggi (più popolari o di nicchia) da sempre di riferimento per la cultura GLBT.

Su Valerio Scanu, massimo rispetto verso questa giovane promessa, ma che sia palesemente antipatico non è una scoperta dell'ultima ora. In ogni caso si più sempre dissentire: grazie a dio l'arte può toccare corde diverse a seconda della sensibilità di ognuno.

Grazie a Paesanini per questo post e per i tanti commenti (conditi di critiche interessanti e motivate) che lascia sul nostro spazio.

Anonimo ha detto...

Alessandro le sue considerazione su "Amici"(X-factor è soltanto un attimo meno agghiacciante" sono assolutamente da condividere,da qui uscirà altro dalla musica che apprezzeremo nei prossimi anni..

bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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