23 ottobre 2009

Cronache dal festival (6)

Mille Neuf Cent Quatre-Vingt-Un (Canada, 2009) (Canada, 2009) di Riccardo Trogi, racconta i ricordi del regista quando era (pre) adolescente. Storie di emigrazione e amicizia, senza sesso (per fortuna) ma con problemi altrettanto gravi, integrazione, povertà, bugie. Un protagonista cattivo, egoista, odioso, crudele come sanno essere solo i bambini.
Una bella ricostruzione d'epoca ma un film inutile del quale non si sentiva la mancanza. Più interessante da un punto di vista socio-antropologico che cinefilo.

Con Artist (Usa, 2009) di Michael Sladek è un docuemntario su Mark Kostabi artista di origini estoni famoso degli anni 80. Un documentario su un artista vero che sembra un finto documentario su un artista inventato. Molto interessante per le considerazioni che fa sull'arte (nella sua factory
fa lavorare altri artisti e lui mette solo la firma i quadri, solo che non lo nasconde come molti ma lo dice pubblicamente. Un documentario interessante sul mondo dell'arte contemporanea. Un artista da studiare anche se i suoi quadri non mi fanno impazzire.





La sera si è cpnclusa con Plan B di cui vi ho già parlato

1 commento:

Onan ha detto...

L'artista seduto in mezzo al pubblico sfoggiava una fantastica cravatta ed un ottimo italiano. Il film autoironico e quindi celebrativo mi è piaciuto molto, così come le opere stucchevoli incroci tra la metafisica italiana, e la popart americana (da wahrol ad haring?). Geniale poi l'idea di fare un programma televisivo (http://titlethis.com/) per mettere un titoli e quindi pubblicizzare le proprie opere. Cene fossero nella tv italiana programm del genere: se dev'essere cazzeggio, lo sia almeno attorno ad un'opera dell'ingegno. Alcuni commenti all'uscita dalla sala: ma chi è questo egotico ed infantile esibizionista che a quasi 50 anni si comporta come un ragazzino. Sembrava non avessero capito che era un documentario su un artista e non sulle stravaganze del giudice mesiano dal calzin turchese (altro tocco da maestro). Berlusconiani nell'anima prima che nelle urne...
Uhm questo commento mi è piaciuto, lo riciclo come post nel blog.

bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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