17 aprile 2009

Diritto di satira, dovere di cronaca

E mentre noi ci indigniamo per le porcate che la tv fa e mostra, questo governo mussoliniano compie altre porcate. Critica Santoro che fa INFORMAZIONE e, non potendo colpire lui (forte di un processo milionario già vinto), epura Vauro sospendendolo dalla trasmissione Anno zero per queste vignette.

Una scusa.
Come ha detto Dario Fo una intimidazione mafiosa.
Una delle tante del peggiore governo (so far) della storia della Repubblica.
Mi viene da vomitare.
E a voi?

5 commenti:

Unknown ha detto...

Non ho visto la trasmissione quindi scopro ora il contenuto delle fantomatiche vignette dopo il polverone dei giorni scorsi. Vedendo il filmato a posteriori si respira nel video una tensione e una rabbia celata a forza dalla carta dell'ironia: è quella tensione che capisci pervadere l'artista quando si rende conto che le sue opere sono solo gocce nel mare di una tragedia ormai avvenuta e di fronte alla quale resta solo lo sconforto, ma che pure rende ancora più necessario impugnare la matita. E' un lato di Vauro che ho imparato a conoscere bene negli anni, e che denota una volta di più la sua straordinaria umanità. E peraltro non è nemmeno la prima volta che gli attira forti critiche. Ma nel merito sono vignette non più "cattive" delle solite, anche per questo si vede che è una scusa.

Alessandro Paesano ha detto...

La cosa che mi sconforta è che al di là dei motivi politici, vedo in tante persone che criticano Vauro o altri vignettisti una ignoranza e una stupidità di fondo imbarazzanti....

Anonimo ha detto...

Lo ha detto Dario Fo. è Satira.
. a capo!

daltronde abbiamo iniziato una nuova era fascista... lo sanno tutti, ma TUTTI non fanno nulla!

. a capo!

Anonimo ha detto...

Anche io ho appena visto le vignette e ringrazio per aver postato il video. L'atmosfera era molto tesa. Le vignette sono forti, ma la satira nel bene e nel male utilizza il linguaggio dell'ironia per veicolare messaggi forti. Le stesse cose si sono dette in ogni telegiornale, con toni diversi. Quindi non è il contenuto il problema, ma la gente in Italia non è abituata a fare grandi passi mentali per cercare-desiderare di capire. La satira è un bene da difendere perché porta alla riflessione. Il popolo andrebbe educato a riflettere, ma nessuno vuole farlo, perché per politici e pubblicitari è meglio avere una massa a cui dettare tutto. In tv non c'è più satira, ormai è rimasto solo il "Quasi Tg" di Rocco Tanica su Comedy Central (posto un link d'esempio). Discutiamo della satira perché è un bene collettivo.

http://www.youtube.com/watch?v=XW8t9VAOR8Q

Anonimo ha detto...

chiedo scusa per il ritardo.
e chiedo anche scusa perché NON sarò breve.

Effettivamente a vedere solo quei pochi minuti in cui Vauro ha mostrato le sue Opere la sospensione appare, se non del tutto immotivata, perlomeno un atto di censura pari a quello dell'allontamento di quei tre/quattro giornalisti ai tempi dell'editto bulgaro.

Personalmente credo sia istruttivo vedere tutta la puntata di annozero incriminata e non solo i pochi minuti finali.

Personalmente apprezzo molto il signor Santoro. Nonostante non sia un granché simpatico dal vivo, in tv ci sa fare. E' di parte, ma almeno non lo nasconde, come invece fa vespa, né pretende di avere la verità in tasca, come fa quell'orribile tizio dall'orribile cognome che dirige quell'orribile tg abusivo.

Ma tornando a noi,
La puntata incriminata l'ho vista, penso (ergo zoom) di averla capita e penso che non fosse fatta affatto bene. Anzi.
Anzi. E' stata fatta male. Così tanto male da farmi apprezzare il signor Mario Giordano. E perbacco non c’era riuscito nessuno finora.
Ho apprezzato Giordano quando ha detto “non si fa così giornalismo”. E’ un’affermazione forte. Forse troppo e sicuramente in bocca a qualcuno che dovrebbe dirsela ogni volta che si guarda allo specchio.
Ma stavolta era vera. E capita a tutti, anche per sbaglio, di dire qualcosa di vero ogni tanto.
Giordano parla di cattivo giornalismo quando Santoro presenta dei filmati di poco successivi al terromoto, mostrando persone che si lamentano dei soccorsi con toni e parole forti. E se capisco perfettamente (o almeno ci provo) quelle persone che non vanno per il sottile avendo ancora il batticuore per la paura, non apprezzo, né condivido la scelta di Mostrarle.
Sì, io penso di aver capito cosa voleva mostrare Santoro e redazione: volevano far vedere come la protezione civile fosse impreparata; come avrebbero dovuto essere organizzati e come invece non sono stati preparati. Come Bertolaso ha gestito l’emergenza e come avrebbe dovuto Prevenirla. E, se personalmente, mi trovo d’accordissimo con l’analisi fatta. Se trovo vergognoso e poco lungimirante il non preoccuparsi quando da mesi ci sono eventi sismici rilevanti in una zona, altrettanto squallido trovo usare questo accadimento per dargli addosso all’attuale capo dei ministri.

Ci stiamo mettendo al loro pari. Ci stiamo mettendo al pari di quell’orrendo (im)prenditore che abbiamo come premier.
E ciò è stato palese, fin troppo palese, quando ha parlato la ragazza sorella di uno di quei miei colleghi che sono morti sotto le macerie della casa dello studente. La ragazza in questione, datagli la parola dall’inviato, ha persino commentato la vicenda dando la colpa al taglio dei fondi alla scuola attuato dalla gelmini.
Io sono sceso in piazza contro quella signora fuori dal mondo e dalla grazia della ragione. Ho protestato nei mezzi che credo leciti e che la costituzione reputa tali. Ma una simile bassezza, peraltro scorretta sia sul piano logico che morale, non me la aspettavo.

E’ solo una giovane. Sì. E’ sotto shock per la perdita subita. Sì. Parla nella foga del momento. Sì.
Ma proprio per questo, era necessario darle la parola?
La Mia personale risposta è no. Chi è sotto shock tende a dire esagerazioni e a confondere molto le cause degli accadimenti. E’ per questo che esiste quella che in legge viene chiamata “temporanea infermità mentale” e costituisce una attenuante nei processi: perché quando siamo sotto shock, o sotto la rabbia, tendiamo a far e dire cose che abitualmente non diremmo faremmo.

E un giornalista ciò lo deve sapere (cazzo lo so io, figuriamoci uno che sta in tv) e non dare il microfono a una persona in quello stato.

Per questo quella puntata non mi è piaciuta. E non mi è piaciuto neanche Santoro che dice “mica l’ho detto io,l’ha detto quello” riguardo a un primario intervistato che dice “questi qua non fanno un cazzo” riferendosi ai primi soccorsi della protezione civile.

Facciamo a capirci: io quest’atmosfera da eroi verso quelli della protezione civile l’ho trovata stucchevole e tutta orientata al voto. Berlusconi si sbrodola in complimenti che non avrà fatto neanche alla carfagna quando è uscita da sotto la scrivania del suo ufficio.
Ma da voler fare una puntata per criticare l’esaltazione della protezione civile, da voler fare un servizio per mostrare le carenze organizzative in caso di crisi, al fare demagogia e antiberlusconismo (per quanto necessario) con i mezzi stessi del berlusconismo… mi sembra assolutamente fuori luogo e un passo indietro da dove eravamo prima.

Ciò detto: di merda in tv ce n’è tanta. E tra poco belpietro sarà direttore del tg1. Quindi aumenterà. La merda intendo.
Una puntata fatta male di annozero è l’ultimo dei problemi di cui dovrebbero preoccuparsi un premier, un capo della camera e un capo del senato. Anzi, se se ne preoccupano va benissimo. Se se ne OCCUPANO allora siamo nella merda.

Nulla di nuovo sotto il sole.
A te la linea Ale.

Alberto, tuo orgogliso allievo.

bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


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